Fondato nel 1995
Un monumento a Guglielmo Marconi
dei PoW italiani in Gran Bretagna
(Prisoners of War)
Un monumento a
Guglielmo Marconi costruito da PoW (Prisoners of War).
Caro direttore, per
una ricerca storica, vi prego di pubblicare un invito a tutti coloro
che sanno qualcosa di piu' sulla notizia - apparsa piu' volte sulla
stampa specializzata e no - sull'episodio che ha visto protagonisti
alcuni nostri italiani, prigionieri di guerra in Gran Bretagna nel
corso del conflitto mondiale 1939 - 1945.
Nel 1944 - giusto cinquant'anni fa - nel campo per PoW n. 61, ove
rinchiuso il padre del collega Eugenio Di Caro I6EDC, fu eretto con
mezzi di fortuna da questi nostri connazionali un monumento per onorare
la memoria di Guglielmo Marconi, Il monumento portava inciso sul basamento
l'epitaffio:
A Guglielmo Marconi, Mago dell'Etere i prigionieri
Sembrerebbe che le autorita' inglesi abbiano deciso di non distruggere
questa insolita testimonianza. Tanti cari 73 a tutti
Elio Antonucci - IK4NYY
Curiosi anche noi, raccogliamo
l'invito di IK4NYY, e preghiamo i colleghi di farci conoscere qualcosa
al riguardo. Grazie e 73.
Da Radio Rivista 5-94 pag. 19
Il
monumento a Marconi
eretto da prigionieri di guerra italiani nel Galles
Caro
direttore,
con vivo piacere invio due diapositive di altrettante foto in possesso
della mia famiglia su un monumento dedicato a Guglielmo Marconi e costruito
in Inghilterra nel Natale del 1944 da prigionieri di guerra italiani,
al campo 61 a nord di Chepstow, cittadina del Galles vicino Newport.
Mio padre Giuseppe - 74 anni e che nella foto e' il secondo in piedi
da destra - e' stato uno degli artefici della costruzione del monumento,
realizzato, come egli racconta, con pochi materiali di cui disponevano
e nelle ore di riposo, dopo il quotidiano lavoro per lo piu' nei campi.
La pubblicazione di ambedue le foto su Radio Rivista fara' piacere non
solo a noi che speriamo avremo la possibilita' di contattare qualche
commilitone, ma a tutti i radioamatori italiani che in questo periodo
festeggiano il Centenario Marconiano. Da notare che il monumento eretto
nel 1944 festeggiava il Cinquantenario. Non ho notizie se il monumento
esiste ancora e con quale esatta ubicazione. Sarebbe importante se si
potesse contattare l'associazione inglese ed affascinante poter ritrovare
il monumento, poi inserirsi nelle manifestazioni marconiane con una
bella gita in Inghilterra.
Ultime curiosita'. Oltre ad essere un radioamatore, tra l'altro con
il nominativo da me scelto secondo le iniziali del mio nome I6EDC, mi
sono laureato a Bologna in ingegneria elettronica discutendo una tesi
sperimentale elaborata a Villa Griffone di Pontecchio Marconi.
Eugenio, I6EDC
Grazie
per la notizia, peraltro gia' data tempo fa su queste pagine: ci metteremo
in contatto con i colleghi gallesi, ai quali invieremo anche una copia
di questa rivista.
I1ZCT
da Radio Rivista 2-95 pag.87
Radio
Rivista 2/95 ha pubblicato a pagina 87 la lettera con la quale il collega
I6EDC Eugenio Di Caro inviava alla redazione due fotografie scattate
da suo padre Giuseppe, ora 74 anni, quando era prigioniero di guerra
nel Galles nel corso dell'ultimo conflitto mondiale. Una delle foto
riproduceva il monumento dedicato alla memoria di Guglielmo Marconi,
realizzato dai prigionieri del Campo 61 a Chepstow - come Eugenio scrive
- con i pochi materiali di cui essi disponevano e nelle ore di riposo,
dopo il quotidiano lavoro nei campi, verso la fine della guerra (nel
Natale 1944 apprendiamo ora).
La lettera di Eugenio concludeva con l'invito a Radio Rivista a porsi
in contatto con i colleghi della RSGB per conoscere se il monumento
esiste ancora, cosa che noi immediatamente facemmo dapprima telefonando,
poi scrivendo per fornire maggiori dettagli per la ricerca, a Kevin
Snelling, GW7BSC, gia' presidente della Sezione RSGB di Newport, nel
Galles, appunto.
Assai cortesemente Kevin si mise al lavoro, fece ricerche, sopralluoghi,
razzolo' negli archivi di un paio di contee e forni' la seguente documentazione,
da noi gia' trasmessa ad Eugenio per gli occhi di papa' Giuseppe.
A Kevin - che abbiamo gia' ringraziato per la solerzia dimostrata -
invieremo Radio Rivista in omaggio; se non riusciremo a collegarlo via
radio potremo tenerci in contatto via RR.
Sergio - I1ZCT
Newport, Gwent- 24 giugno 1995
Caro Sergio I1ZCT,
Facendo
seguito alla mia lettera riguardante il monumento a Marconi ed il
campo di prigionieri di guerra italiani ti informo di aver trovato
assai di piu' in proposito; accludo le informazioni piu' aggiornate.
Il Consiglio della Contea di Monmouthshire (ora chiamata Gwent)
non fu in grado di trovare traccia ne' del campo, ne' del monumento
perche' essi non erano dove io pensavo che fossero. Erano in Inghilterra,
ma proprio al confine con il Galles.
L'Ufficio delle Registrazioni della Contea del Gloucestershire e'
riuscito a scoprire che il campo era situato nella localita' "
Wynols Hill " a Coalway, presso Coleford (nella foresta di
Dean), dove ora sorge un complesso residenziale.
Mi
fu detto che il Consolato italiano aveva presentato un'offerta per
la riparazione, a proprie spese, del monumento, che pero' il Consiglio
del West Dean Rural District aveva rifiutato. Wynols hill non e'
indicato nella mia mappa: doveva trattarsi di una collinetta senza
nome. Per saperne di piu' mi ci sono recato per dare un'occhiata.
Nelle
vicinanze della collinetta vidi una casa denominata "Wynols
View", e quindi chiesi alla signora che via abitava se si trattava
del Wynols Hill.
La signora ricordava le baracche del campo ed i giochi fatti molti
anni fa attorno al monumento, che mi seppe descrivere, senza pero'
sapere che avesse una relazione con Marconi. Mi disse anche che
suo padre, il quale era stato segretario della locale associazione
di calcio, le aveva raccontato che i prigionieri erano appasionatissimi
di quel gioco.
Mi
disse poi che il monumento era stato abbattuto e che in quel luogo
erano state erette delle case; aggiunse che era un vero peccato
che quel bel monumento fosse sparito; fu addirittura indignata nell'apprendere
che il Consiglio del Distretto aveva rifiutato l'offerta del Consolato
italiano di sostenere le spese per la sua riparazione.
Seguendo
la descrizione che la signora mi fece. mi recai nella Wynols Roald
nel nuovo centro residenziale e scattai alcune fotografie, che allego
alla presente e che -a quanto ho capito- dovrebbero riprendere proprio
il sito in cui sorgevano campo e monumento.
All'ufficio
della registrazione della Contea del Cloucestershire mi dissero
che vi era anche una fotografia del monumento, scattata quando esso
era stato puntellato; mi avvertivano che non si trattava di una
buona foto e che non se ne sarebbe potuta fare una buona riproduzione,
che tuttavia vollero offrirmi.
Succesivamente
ricevetti alcune fotografie (piuttosto brutte), unitamente alla
copia di una lettera (datata 1963) che l'Ufficio riusci' a trovare
e che concerneva il monumento.
La
lettera sembrava essere stata scritta da un archeologo, membro dell'associazione
storica locale. La trascrivo:
Caro
signor Scott-Garrett,(omissis).
Il monumento
italiano ai caduti (The italian War Memorial - NdT) costituisce
un infelice episodio, provocato dalla cattiva volonta' di qualcuno
di dover correre dei rischi finaziari. (omissis). Il costo di una
buona riparazione del monumento era aumentato (rispetto al preventivo
- NdT) ed il Consiglio del West Dean Rural District non fu piu'
disposto ad affidare il lavoro a dei tecnici ed assistenti gia'
fortemente impegnati a portare a termine altri importanti progetti.
(omissis) Cordiali saluti dal Suo (I. Light?).
Un tempo
esisteva una ferrovia che passava vicino alla localita' di cui dovette
sorgere il campo, ma essa fu chiusa qualche anno fa. Sembra che
essa corresse da Monmuth (che si trova a NW) lungo il lydney Junction
(che e'a SE) e che da li' la linea principale raggiungeva Chepstow.
I prigionieri dovrebbero avere effettuato il percorso in treno sino
a Lydney od Chepstow (o forse anche a Monmohth, in altra direzione).
Non sono
stato in grado di identificare il ponte con sette arcate, ma se
i prigionieri vi passavano sopra, puo' darsi che essi fossero appena
fuori Monmouth (se vi arrivavano per quella strada), o appena fuori
Chepstow. Il ponte originale presso Monmouth non c'e' piu' e quello
a Chepstow sulla linea principale e' stato ricostruito.
Se i
prigionieri avevano visto il ponte dal treno, puo' darsi che si
trattasse del ponte stradale di Chepstow, che ha archi metallici
(ma che non sono sette).
Un gruppo
di dilettanti appassionati di costruzioni ferroviarie stanno ricostruendo
la vecchia linea che ora e' percorsa da treni (ma si tratta di solo
un paio di miglia) da Norchard a Lydney Junction: si tratta dei "The Dean Fores Railway", come si autodefiniscono.
Altro argomento (Ma sempre relativo a Guglielmo Marconi).
Mi sono di recente recato in Cornovaglia (che, come sai, è all'angolo sud-occidentale dell'Inghilterra). In quella occasione sono andato a Poldhu Cove ed ho scattato altre fotografie, che accludo, di Capo Poldhu; penso che Poldhu sia, in Cornovaglia, una parola significa "Black Headland" (Capo nero - Ndt): Pol = headland; Dhu = black; il termine si riferisce a ciò che pescatori vedono dal mare.
Qui dovette essere la località in cui Marconi installò la stazione i cui segnali raggiunsero Terranova il 12 dicembre 1901. A capo Poldhu sorge ora un grande albergo ed in esso vi è un ospizio per gli anziani (*).
Spero che queste notizie ti siano state un po' di aiuto nelle tue ricerche.
Accetta, prego, le mie scuse per aver impiegato molto tempo nelle ricerche.
I migliori 73 a tutti
Kevin Snelling, GW7BSC
Allegati vari (**)
(*) Ndr - Un ospizio per anziani? per anziani qualunque, o per radioamatori anziani? In quest'ultimo caso, la notizia sarebbe interessante: conosciamo già qualcuno dei "nostri" il cui cuore è entrato in fibrillazione e vorrebbe saperne di più; già essi si vedono nelle spartane camerette a conversare con altri OM (o YL) d'altri tempi e vicini al fantasma marconiano che, in ectoplasma, li visita ogni notte, Volete mettere? Sì, sì, Kevin, informaci bene, questa è una vera notizia!
(**) Ndr - Allegate alcune fotografie e fotocopie del monumento, non riproducibili.
Vi
si vede il monumento, fotografato prima della distruzione e la traduzione
del significato delle varie scritte; tra l'altro si legge:"Italian
War Memorial at Coalway.(Wynols Hill). Prisoners of War (1939-44)
Camp. Coats of Arms of sundry Italian cities and states in the folds
of courtain walls of the crescent flanking the central tower."
Un
ritaglio di giornale del 1 marzo 1963 informa poi che "...dieci
anni fa il consolato italiano invio' al Consiglio del West Dean
Rural District la somma di 250 sterline affinche' il Monumento di
Wynols Hill, eretto dai prigionieri di guerra italiani ivi acquartierati
fosse riparato e mantenuto in buono stato. Nulla fu fatto e, dopo
avere appreso che i lavori sarebbero costati ben piu' di 250 sterline,
il Consiglio del W.D.R.D.C. decise di restituire la somma al consolato
italiano con una lettera di rincrescimento per non poter portare
a buon fine la richiesta, sostenendo che in quel lavoro di riparazione
si sarebbe impegnata buona parte di quella manodopera necessaria
per altri lavori in programma".
Da Radio Rivista
10-95 pag 96-97
The Marconi Memorial at Camp 61
Dear
Sergio I1ZCT,
Thank you for the copies of Radio Rivista-
both the special Marconi issue of September an the October 1995
issue.
I
seem to be getting more published in Italy thaan in English magazines!
Since
i Last Wrote to you, I have received some more information regarding
the Marconi Memorial at Camp 61.
I ma therefore enclosing a summary of all I have been abre to fin
aut about it. Please photocopy this, if you wish, to give to anyone
else who is interested.
best
73 to You, Kevin, GW7BSC
Dear
Kevin GW7BSC,
Thank you very much for the documentation you sent me about the
Marconi Memorial at Camp 61 at Wynols Hill, in England, and for
the diligence of your investigations.
73 de
Sergio, I1ZCT
Da Radio Rivista 1-96 pag. 80
Articolo pubblicato nel 1947 su un numero speciale di Radio Industria
in occasione del 50° Anniversario della Radio.
Annulli filatelici speciali
che riproducono il monumento
costruito dai P.O.W. CAMP No. 61 GREAT BRITAIN
MARCONI MEMORIAL
The Marconi Monument, Wynol's Hill
the forest of dean italian prisoner of war marconi memorial
The Marconi Monument, Wynol's Hill
Broadwell Memorial Hall
PoW: Rinaldo Melchiorri
PoW: Armando Martini
PoW: Bruno Porciani
PoW: Bruno Porciani
Laura Porciani: "Da El Alamein a Marconi" mio padre e il monumento dei POW al Campo 61 di Wynols Hill
Laura Porciani: APPELLO URGENTE: PoW italiani in Gran Bretagna
Pubblichiamo una serie di documenti inviateci dalla Signora Laura Porciani
Foto della ricostruzione del monumento dedicato a Guglielmo Marconi
costruito dai prigionieri di guerra italiani a Wynols Hill
PoW: Renato Passi
PoW: Pietro Mecacci
PoW: Cesaro Vittorio
PoW: Roccoli Giulio
Coleford Festival of words /
9 - 14 August 2010
German Prisoners of War in Britain
Fattoria dell'albero del pero - Bruna Roccoli
P.O.W. CAMP No. 61 GREAT BRITAIN
© 1995-2012 by Comitato Guglielmo Marconi
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