Una testimonianza ineditaUn
Cippo Siamo andati a Villa Griffone (dimora estiva della famiglia Marconi); ci siamo incamminati verso la collina dei Celestini: una ridente collinetta, a pochi passi dalla Villa, che reca ancora i segni della storia..
A testimonianza degli eventi sulla sommità della collina (nascosto dalla vegetazione) un cippo: interrato probabilmente, da Giuseppe Marconi (padre di Guglielmo) per onorare la memoria del primo collegamento via etere. Foto
A Infatti, Guglielmo Marconi scelse, come punto di riferimento per i suoi esperimenti, proprio la collina dei Celestini: aveva bisogno di confrontarsi con un ostacolo naturale, per dimostrare che le onde elettriche erano in grado di superarlo... . Se si osserva la collina da una finestra di Villa Griffone (per l'appunto la finestra della stanza dove il giovane Marconi installò il suo laboratorio, nonchè il trasmettitore dell'esperimento) la si distingue nitidamente a circa un chilometro e mezzo: stando sulla collina, invece non solo si riesce a squadrare bene i contorni della villa... Foto
B ... ma ruotando la visuale di 180°, si può inquadrare anche il luogo dove Marconi pose il ricevitore, per tentare la comunicazione oltre l'ostacolo. Foto
C L'esperimento riuscì e Guglielmo Marconi ne ebbe conferma quando suo fratello Alfonso fece partire (dal punto nascosto dietro la collina) il famoso colpo di fucile, segnalando, pertanto, l'avvenuta ricezione dei 3 punti, corrispondenti alla lettera S dell'alfabeto Morse... Da quel momento, le forti intuizioni del grande genio, diventarono realtà: nessun ostacolo potè più fermare il diffondersi delle onde elettromagnetiche!!! A conclusione della nostra visita ci siamo portati fino quasi all'estremo confine della proprietà Marconi, dove, su un'altura ben visibile, sorge una croce di ferro alta circa 3 metri. Molti biografi di Marconi citano, nelle loro scritture, la croce, affermando che fu innalzata dal padre di Guglielmo Marconi nel 1895, in concomitanza dei primi esperimenti del figlio: ciò non è vero!!!
Infatti, come risulta da una stele posta sulla parete di una casa colonica, in località Pigni, non molto lontano dalla stessa croce, (di cui riportiamo il testo), quest'ultima fu eretta si dal padre di Guglielmo Marconi, ma nel 1894
in sostituzione di una preesistente croce di legno (dalle origini assai remote), con la funzione di tenere lontano ogni calamità. Articolo tratto da: "Onda Quadra" settembre 1994 pag. 4972 Veduta satellitare dei luoghi marconiani
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