I Y 4 F G M
Stazione Radio
Commemorativa Ufficiale
gestita dalla Sezione ARI di Bologna
L'idea
di attivare una stazione d'amatore a Villa
Griffone (Pontecchio Marconi, Bologna) nacque nell'ottobre del 1964 in occasione
del XVI° Congresso nazionale A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani),
durante la visita dei congressisti al Mausoleo
Marconiano.
A quel tempo in Italia non era in atto la suddivisione dei prefissi
per call-area ed era anche piuttosto raro, ascoltare in radio nuovi
prefissi d'amatore.
Per identificare questa stazione commemorativa si sentì quindi la necessità
di utilizzare un prefisso speciale affinchè tutti gli OM del mondo
potessero immediatamente riconoscere che "quella" stazione
operava dal luogo ove, 70 anni prima, erano stati irradiati i primi
segnali radio. L'idea non fu subito recepita ma, grazie all'interessamento
di I1TAB (ex I1DB) Ing. Bruno Trevisan, il Ministero P.T. concesse in
via provvisoria il nominativo davvero speciale, per quei tempi, di I0FGM
alla Fondazione Guglielmo Marconi.
Il coordinamento per l'installazione della stazione fu affidato ad I1LCK
Franco Armenghi, (oggi I4LCK) e si pensò di attivare il nuovo prefisso,
in occasione del World Wide DX Contest-Fonia (la più importante gara
mondiale di radiocomunicazioni), nell'ottobre del 1965.
La stazione fu installata all'interno della villa ed esattamente presso
la finestra all'esterno della quale una
stele ricorda il lancio dei primi segnali radio. Le antenne erano:
una 3 elementi e doppi dipoli per 40/80. Gli operatori (I1BER, I1CMF,
I1ZSQ e I1LCK) ottenero risultati notevoli: in 48 ore di operazioni,
si effettuarono 1788 QSO, con 220 paesi e 79 zone del mondo; il punteggio
ottenuto (1.129.323 punti) permise di conquistare il II° posto mondiale
ed il record europeo.
CQ June 1966:
I1LCK - I1BER - I1TAB ing. Trevisan - I1ZSQ - I1CMF
I1ZSQ (oggi I4ZSQ),
I1BER (oggi I4BER), il giornalista della RAI regionale Ido Vicari, I1CMF
(oggi I4CMF)
Moltissimo
l'interesse per questa stazione: giunsero lettere e QSL da tutto il
mondo, per congratularsi, e l'importante rivista d'amatore americana
"CQ" pubblicò, per ben due mesi, in copertina, la foto della
stazione e degli operatori, onore mai riservato nemmeno ai vincitori
di gare. L'attività fu ripresa, un mese dopo, in occasione del WWDX
contest telegrafia, operatori furono I1ALU Luigi Franceschi e I1VN Giancarlo Venturi, entrambi SK, con l'assistenza di I1LCK.
Furono lavorate circa 1.000 stazioni in oltre 130 paesi, su tutte le
bande.
La prima uscita in VHF ebbe luogo in occasione del Contest Romagna del
gennaio '66; furono effettuati ben 20 QSO in SSB; la stazione era quella
di I1BER che operò, unitamente a I1LCK.
Intanto, da 1 gennaio '66; il nominativo I0FGM venne definitivamente
concesso dal Ministero P.T. alla Fondazione Guglielmo Marconi, titolare
responsabile I1TAB, membro della Fondazione stessa.
Nel febbraio e marzo del '66, si tentò di ripetere l'exploit del contest
ARRL (1° e 2° tornata fonia), operatori I1ZSQ, I1GAD, I1LCK; il risultato,
nonostante le pessime condizioni di propagazione, permise la conquista
del 5° posto europeo.
A quel tempo, essendo la Villa deserta, era necessario installare tutti
gli apparati, volta per volta, con grande dispendio di energie.
Le attività comunque ripresero, in occasione della Giornata Marconiana
del '66; si installò anche una stazione in RTTY, per interessamento
di I1LCF.
Per qualche anno ancora, l'attività continuò sporadicamente; ma intanto,
a Villa Griffone, fervevano i lavori di restauro per arrivare al 1974,
con una sistemazione decorosa e definitiva.
I responsabili della Fondazione si trovarono a dover risolvere, oltre
agli innumerevoli problemi connessi con quei lavori, anche la sistemazione
logistica di una stazione di radioamatore.
L'azione paziente e insistente di I1MFL e I1NE, ancora una volta condotta
con l'ausilio dell'Ing. Trevisan, ebbe esito positivo, quando la Fondazione
decise di restaurare, ed affidare alla Sezione A.R.I di Bologna, il
locale sottostate la cappella, che sta sul retro della villa. Mentre
il restauro riportava al suo aspetto elegante e suggestivo tale locale,
si riuscì ad ottenere, per installare il robusto palo il supporto per
antenne, la collaborazione del carro-gru dei Vigili del Fuoco che, in
poche ore, risolsero, con facilità altrimenti inimmaginabile, tutti
i problemi conessi.
Settembre
1990
Restava
da risolvere il problema della dotazione di apparecchiature ed attrezzature
di stazione; ma la generosa collaborazione di enti e ditte, ancora una
volta, risolse guasi tutti i problemi: dal Lyons Club Valle del Reno,
alle ditte Moretti e Novel, Lanzoni e Fantini, EMC e Vibroplex, Paoletti
e Fracarro, si riuscì a mettere in piedi una struttura funzionale e
decorissima. arrivò così il '74, l'anno del Centenario della nascita
di Guglielmo Marconi; due appuntamenti importanti misero nella giusta
evidenza la Stazione e la Sezione: la partecipazione degli operatori
al Convegno Internazionale dei Lyons, e la manifestazione celebrativa
ufficiale, presenti autorita' cittadine, della cultura e dell'A.R.I.
In quell'anno fu anche istituito il Diploma Guglielmo
Marconi, elegante e importante riconoscimento a quei radioamatori
che riescano a collegare i vari punti del globo interresanti, per vari
motivi, alla presenza e all'opera di Guglielmo Marconi. Dall'avvento
dei prefissi, numericamente legati al codice postale, cioè Call Areas,
non si poteva più usare lo 0 nel nominativo; allo scopo di mantenere
nella necessaria evidenza il nominativo della Stazione Commemorativa
Ufficiale, fu assegnato, in un primo tempo, II4FGM, per poi arrivare
all'assegnazione, definitiva e riservata, di IY4FGM,
nominativo meglio comprensibile.
AVVICENDAMENTI E ANTENNE
Seguirono
diversi anni di attività intensa, SSB e in CW, con partecipazione a
Contest e grande soddisfazione da parte di tutti.
Vi fu anche qualche spodarica attività da parte di altri OM provenienti
da altre Sezioni di Italia, specie nei contest. Gli operatori, spesso
coadiuvati dai Vigili del Fuoco per le manutezioni piu' importanti,
mantennero in efficienza apparati e antenne e si impegnarono anche in
compiti poco usuali, pur di mantenere uno standard qualitativo elevato
(come ad esempio intervenire sulle cime degli alberi più alti, che
cercavano di sommergere la quad ormai a rischio, ritarare le antenne.
etc).
Nella primavera del '78 si rese necessario provvedere ad alzare il palo
di sostegno di tre metri e, nell'occasione, si sostituì la quad gloriosa,
con una tre elementi Yagi tribanda e il transceiver venne cambiato con
una linea Drake, composta da R4B e T4XC, a tutto vantaggio della manovrabilità.
Intanto si susseguivano i cambi di operatori o di manager di stazione;
dopo I4CMF e I4MFL, subentrò I4NE, rimasto in carica fino all'inizio
del '95.
Con il passare degli anni vi furono diversi cambiamenti anche di apparati
Icom e Yaesu (IC 740 e FT 102), il palo si sostegno fu gravato da antenne
più grandi e pesanti, talvolta anche più efficienti, quali una PKW
e, finalmente, nel 1987, da antenne monobanda Hy Gain, dono munifico
di I0QDX. Anche il palo di sostegno fu alzato di tre metri, nella vana
speranza di sfuggire all'incalzante crescita degli alberi. Il rotore
fu ammodernato e dotato di una gabbia eccezionalmente robusta, opera
di I4TVV, gabbia che viene impiegata tuttora nella nuova struttura.
Finalmente, arrivò anche un nuovo amplificatore lineare, un TL922 che
svolge, tuttora, servizio attivo con buoni risultati e grade affidabilità.
Dal 1984 si inizio ad organizzare il meeting annuale dei radioamatoridediti
al DX, ovvero per coloro che cercano di mettere a frutto le proprie
capacità e conoscenze, impegnandosi nel ricercare sempre collegamenti
più lontani e con paesi rari. Sin dall'inizio il meeting annuale dimostrò
in pieno la sua grande potezialità, merito soprattutto della sede ideale
in cui si svolgeva.
Nel 1991, in seguito al più grosso fortunale degli ultimi decenni,
le antenne furono irrimediabilmente danneggiate e, con loro, il palo
di sostegno. La stazione IY4FGM rimase quasi senza voce per quattro
anni, ricorrendo a sistemi di antenna di fortuna che non potevano permettere
grandi opportunità.
In occasione delle celebrazioni per il centenario
della radio, un nuovo sistema di antenne e un palo autoportante di estrema
affidabilità ha potenziato le possibilità della stazione radio, anch'essa
rinnovata radicalmente con apparati d'avanguardia (TS 950-DX, TL922,
TH790, etc.), con un nuovo staff di operatori e un nuovo manager (Manager
- Franco Pirazzoli IK4ICT; QSL Manager - Anton Mario Salmi IK4UPU),
con rinnovato entusiasmo e nuovi obbiettivi da raggiungere, primo fra
tutti, ricordare al mondo intero un personaggio unico nella storia che
ha saputo fondere genialità, perspicacia, acume, senso tattico e irriverenza
nella maniera giusta, per regalare all'umanità quel sistema di comunicazione, in
tempo reale, che aveva da sempre fatto difetto all'uomo ed ha permesso
di superare barriere che parevano insormontabili.
Un personaggio troppo spesso trascurato dalla Storia e dagli uomini,
che ha saputo e voluto regalare al suo paese natale il prestigio di
una invenzione che non ha eguali, a noi radioamatori la felicità di
esistere ed a tutti noi l'orgoglio di essere italiani.
Anche per questo, la stazione IY4FGM è molto più di una stazione di
radioamatore e continuerà a far sentire la sua voce anche in futuro,
quando gli echi delle celebrazione del centenario si saranno spenti,
per ricordare a tutto il mondo, distratto da eventi non sempre costruttivi
e sconvolto da incredibili venti di guerra, L'impegno di un uomo, nato
anni fa in terra emiliana, che ha saputo indicarci la strada verso la
conscenza e il corretto impiego di un mezzo di comunicazione insostituibile,
per migliorare la condizione umana e la fratellanza dei popoli.
Diploma Guglielmo Marconi Centenary
La
placca d'orata riproduce sullo sfondo gli appunti
del giovane Marconi del 1893, testimoniano che per diverso tempo
lavorò alla costruzione di una pila termoelettrica, successivamente
il Marconi interruppe i suoi esperimenti sulle pile e iniziò a lavorare
nel campo delle onde elettromagnetiche, (archivi dell'Accademia dei Lincei, Roma)
ed in primo piano l'apparato ricevitore a coherer usato da Marconi nei
primi esperimenti di telegrafia senza fili nel 1895. (Museo Storico
- Fondazione G.Marconi - collezione M.Bigazzi)
Villa Griffone,
Pontecchio Marconi, Italy
Finestra
di Villa del Griffone da dove Guglielmo Marconi lanciò il primo segnale
radio
Finestra di Villa
del Griffone da dove Guglielmo Marconi lanciò il primo segnale radio,
prima dei lavori di restauro. (1947 circa)
Le
antenne della IY4FGM vengono montate nel parco di Villa Griffone
In
alto a destra: + I4ZXO Walter Venturi, IK4DCT Davide Capelli,
In basso da sinistra: I4NE Nerio Neri, IK4QJH Giancarlo Gnudi, IK4ICT
Franco Pirazzoli.
Le antenne
della IY4FGM svettano al di sopra degli alberi del parco
di Villa Griffone, si scorge anche un pannello di trasmissione sperimentale sul CH 65 per il DVB-H
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La sala
Radio della stazione radio commemorativa IY4FGM |
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Il
giorno 25 aprile 1995 venivano inaugurate le nuove antenne.
Da sinistra:
Sir Robert Telford, Mario Ambrosi I2MQP, Elettra Marconi,
Nerio Neri I4NE, Gian Carlo Corazza (Presidente della
Fondazione Marconi), + I4ZXO Walter Venturi. |
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Nella
foto all'interno della stazione IY4FGM:
(da sinistra) Mario Ambrosi I2MQP, Sir Robert Telford
presidente onorario a vita della "The Marconi Company",
Nerio Neri I4NE, La Principessa Elettra Marconi con
il figlio Guglielmo Giovanelli-Marconi e sullo sfondo,
Riccardo Baldassarri IK4UNI. |
La Principessa Elettra
Marconi
La Principessa
Elettra Marconi con il figlio Guglielmo Giovanelli-Marconi,
l'ex presidente della sezione ARI di Bologna Claudio Spada, I4USC
La collina
dei Celestini ripresa dalla torretta delle antenne della stazione IY4FGM
Il
monumento dedicato a Guglielmo Marconi prima di essere inalzato (1974).
Il monumento dedicato
a Guglielmo Marconi prima di essere inalzato (1974).
Sullo sfondo si vedono le vecchie antenne della stazione IY4FGM
Pontecchio
Marconi, Villa Griffone, le freccie indicano le antenne della
stazione IY4FGM
Nel 1974,
centenario della nascita di Marconi, si costituiva a Villa Griffone
il Parco delle Rimembranze,
la statua in bronzo, opera del Mantu' e alta 8 metri.
La struttura in ferro fa parte della chiglia del panfilo Elettra,
affondato in adriatico nel settembre 1943.
Monumento
ricavato con parte dello scafo del panfilo Elettra.
Villa Griffone
ieri
Villa Griffone
oggi
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