La Nave Laboratorio "Yacht Elettra"
Giugno 1930 - Guglielmo Marconi, col segretario particolare dott. Di Marco, col comandante Devolo e col radiotelegrafista Adelmo Landini, salutano i delegati della Famèja Bulgnèisa mentre scendono a terra.
Voglio riportare le testuali parole che l'ammiraglio Virgilio Spigaì già presidente del Lloyd Triestino, aveva pronunciate nel marzo 1974 e riportate su "Il Piccolo" di Trieste: "Due anni fa ho visitato un relitto di nave che nemmeno in un film giallo sarebbe dato di vedere: basti pensare che i vigili del fuoco stavano pompando fuori l'aqua per impedire che affondasse. Mi si disse trattasi dell'Elettra che nel 1962 il governo Jugoslavo aveva restituito all'Italia essendo stata affondata in acque dalmate. Poteva essere indubbiamente un omaggio alla civilta' mondiale. Io come semplice cittadino mi sono vergognato che assulutamente nulla fosse stato fatto in dieci anni". La dichiarazione prosegue nello spiegare il suo interessamento presso gli organi che avrebbero potuto intervenire, ma, quella stessa buorocrazia che nel 1895 impedì a Marconi di sviluppare i suoi brevetti in Italia è presente anche oggi dopo ottanta anni; e proprio Trieste ha il triste retaggio di avere in un suo cantiere il relitto dell'Elettra, il panfilo di Marconi, quello stesso che lui aveva eretto a studio navigante e che i tecnici e gli operai dell'Arsenale Triestino - San Marco hanno fatto l'impossibile per mantenere a galla, altrimenti sarebbe gia' affondato da un pezzo. La fotografia che allego non ha bisogno di commenti. Carlo Galessi, I3BCB Tratto da Radio Rivista 11-75 pag. 564
La giornalista Elena De Marco, mentre viene intervistata dal giornalista-conduttore Puccio Corona. Elettra, candida nave che navighi nel miracolo ed animi i silenzi L'Elettra quando era nell'arsenale San Marco a Trieste.
Nave laboratorio di Guglielmo Marconi "ELETTRA"CARATTERISTICHE
TECNICHE YACHT "ELETTRA"
ex "ROVENSKA"
Piroscafo ad 1 elica
e 2 alberi
Cantiere di costruzione: Ramage & Ferguson Ldt - Leith (Inghilterra) Anno di costruzione: 1904 Varata il 27 marzo 1904 con il nome di Rovenska Lunghezza fuori tutto: 67,40 metri Lunghezza del ponte: 198' piedi (60,35m) Lunghezza tra le perpendicolari: 56,36m Larghezza al gallegiamento: 184' (56,08m) Larghezza massima fuori ossatura: 8,38m (27'76'') Altezza al ponte di coperta: 5,18m (17') Immersione a pieno carico: 5,00 m Macchina: Ramage & Ferguson Ltd - Leith - a vapore a triplice espansione a 3 cilindri. 126,95 Cavalli nominali e 1000 Cavalli indicati Capace di esprimere una velocita' di 12 nodi. 2 caldaie monofronti Ramage & Fergusson Ldt Tonellaggio di stazza netta: 232,18 t Tonellaggio di stazza lorda: 632,81 t dimensioni di stazza 63,40 x 8,31 x 4,96 metri Nominativo: I B D K - Itl. Iscritto al compartimento marittimo di Genova il 27-10-1921 N. Matricola: 956 (E quindi al R.Y.C.I. Real Yacht Club Italiano) Classificazione: 100 A. 1.1. Navigazione: Lungo corso Ultimo armatore: Ministero delle comunicazioni - Direzione poste e telegrafi - Roma. La sera del 21 gennaio 1944 la nave - requisita dai tedeschi e convertita in nave da guerra con la sigla G107 (cambiata in MA) - venne individuata nelle acque di Diklo, vicino a Zara, da cacciabombardieri e colpita. Il comandante, prima che la nave affondasse, scelse di arenarla. Successivamente, per diversi giorni, giungevano i caccia per mitragliare il relitto. L'«ELETTRA» DI GUGLIELMO MARCONI
- La figlia di Guglielmo marconi, a sinistra e l'onorevole Maretta Scocca, sottosegretario per i Beni culturali e le attivita culturali, posano vicino al modellino della nave Elettra conservato nella casa Romana della famiglia dell'inventore della radio. Sopra la teca con il modellino, possiamo notare i simboli araldici della famiglia di Cristina Bezzi-Scali, la moglie di Marconi. L'onorevole Maretta Scocca sta studiando un progetto per trasformare in un museo la vera Elettra La Spezia. Un'immagine che risale agli anni Trenta della nave Elettra, il panfilo che Guglielmo Marconi acquisto dopo la Prima Guerra mondiale per adibirlo a "laboratorio galleggiante". Fu proprio a bordo di questa magnifica nave, ancorata a Gibilterra, che il grande scienziato, il 26 marzo 1930, accese via radio le luci del municipio di Sydney in Australia
Non
sarà solo un monumento a Marconi, ma anche una testimonianza
contro gli orrori della guerra. Ecco perché, dopo il restauro,
la prua della nave "Elettra" continuerà a conservare
i segni dei siluri che l'hanno affondata. E' questo il significato che
Giò Pomodoro dà al recupero del famoso relitto. Il celebre
scultore ha illustrato il progetto del monumento nel corso della "Giornata
di Marconi" (organizzata, come ogni anno, dalla fondazione omonima
a Villa Griffone di Pontecchio). La prua della nave che fu testimone
di importanti esperimenti delloscienziato sarà collocata su una
rampa triangolare di pietra e verrà ancorata al terreno. Il tutto
poggerà su un basamento circolare pieno d'acqua, come se la nave
di Marconi solcasse ancora i mari. Mentre, al suo fianco, un'asta d'acciaio
alta 24 metri (pari cioè alla lunghezza della prua) emanerà
un segnale radio costante. Alla realizzazione del monumento, che verrà
sistemato nell'area di ricerca del Cnr di Trieste, provvederà
il consorzio "The Elettra committee" di cui fanno parte alcune
aziende del settore spaziale e delle telecomunicazioni. «Il maestro
– ha detto, in collegamento via satellite da Parigi, il presidente
del comitato e direttore del satellite Eutelsat, Giuliano Berretta –
ha avuto l'idea geniale di lasciare i buchi provocati dalle torpedini,
per farne un monumento non solo a Marconi, ma anche alla guerra». In
ballo c'è anche un progetto per il recupero delle altre parti
della nave. «Oggi incontreremo il sottosegretario ai Beni culturali
Maretta Scocca – ha detto la principessa Elettra Marconi –
sono molto fiduciosa che ci riusciremo». «Discuteremo di cosa si può
fare – ha aggiunto il presidente della fondazione, Gabriele Falciasecca
– Stiamo pensando ad un qualcosa di simbolico, ad una ricostruzione
virtuale». Nicola Cappellini Notizia
tratta dal "il Resto del Carlino" edizione di Bologna cronaca
pag. 4 del 16 aprile 2000 Elettra - la nave di Marconi
riceviamo e pubblichiamo: L'Equipaggio della Nave elettra
L'«ELETTRA» DI GUGLIELMO MARCONILa Nave Yacht "Elettra"Il panfilo ElettraRicostruzione Nave Elettra?24 luglio 2002: Varo della Nave Elettra della nostra Marina Militare ItalinaPer contattarci, cliccate qui Grazie.
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