Fondato nel 1995
L'ARCHIVIO DI MARCONI IN PERICOLO
Celebrazioni
/ A Villa Griffone
L'archivio
Marconi è salvo
Non andrà più all'asta
La
societa' inglese che porta il nome dell'inventore ha evitato la bancarotta.
L'archivio
londinese di Guglielmo Marconi non è più in pericolo.
Con questo annuncio si sono aperte le celebrazioni del 'Marconi Day',
nell'anniversario della nascita dell'artefice della comunicazione via
etere (1874- 1937), a Villa Griffone di Pontecchio Marconi. Presente
la figlia, principessa Elettra. La buona notizia è stata data
dal presidente della Fondazione Marconi, Gabriele Falciasecca: la multinazionale
inglese Marconi plc, proprietaria dell'ampio patrimonio di documenti
e strumentazioni con cui lo scienziato ha effettuato i suoi esperimenti,
non è più sull'orlo della bancarotta, e ha quindi ritirato
il proposito di svendere il prezioso archivio. «E' probabile che,
comunque, — precisa Falciasecca — la collezione resti in
Gran Bretagna. A noi, certo, sarebbe piaciuto trasferire tutto qui,
ma l'importante è che non venga ceduta, frammentata, e resti
a disposizione degli studiosi». Soddisfatto, quindi, anche il
Comune di Sasso Marconi, che, insieme alla Provincia e alla Regione,
interessati ad acquisire il materiale, aveva sollecitato il ministro
Gasparri. Le novità, però, non finiscono qui. Oltre alle
celebrazioni di rito, Falciasecca ha anticipato che l'anno prossimo
verrà ricordato il centenario del conferimento al grande scienziato
autodidatta della laurea ad honorem in ingegneria, dall'Alma Mater.
Per l'occasione il Comune allestirà una mostra, mentre la Fondazione
presenterà una documentazione effettuato sugli archivi del Resto
del Carlino. Tra i progetti di lungo termine, invece, figurano la costruzione
di un auditorium sotto la villa e il recupero dei quaderni del giovane
Guglielmo depositati all'Accademia dei Lincei. Di nuovo c'è anche
il sito web della Fondazione, www.fgm.it, realizzato in collaborazione
con la Regione. Ricchissimo di notizie biografiche e di informazioni
scientifiche adatte alle scuole, il sito permette anche la navigazione
virtuale del museo e della villa dove Marconi ha compiuto le prime scoperte.
La mattina si è conclusa con l'assegnazione del premio Marconi,
che, inteso a sottolineare il connubio tra arte e scienza, è
riservato a importanti figure della scultura, della pittura e dell'arte
elettronica. Le targhe d'argento raffiguranti il mausoleo Marconi sono
state consegnate dalla principessa Elettra rispettivamente a Pietro
Cascella, Salvatore Scarpitta e Giorgio Bariani.
Luciana Cavina
Articolo tratto dal quotidiano:
Il Resto del Carlino, edizione di Bologna Pag. X Cronaca
sabato 26 aprile 2003
Vedi:
http://www.radiomarconi.com/marconi/archivio.html
COMUNICATI STAMPA
16/01/2003 - ARCHIVIO MARCONI: RINVIATA LA VENDITA ALL'ASTA
''Appena
sono venuto a conoscenza che, in Inghilterra, il Gruppo
Marconi intendeva mettere all'asta un importante collezione dei
cimeli dell'archivio del geniale inventore italiano, mi sono
immediatamente attivato per una verifica'', ha dichiarato il ministro
delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri.
''Ho
appreso che il Gruppo considera la collezione un patrimonio
ineguagliabile nella storia delle comunicazioni ed un esempio
concreto della grande importanza dell'opera svolta da Guglielmo
Marconi''. Per questo motivo, Gasparri spiega che ''la Societa' ha
ritenuto opportuno rimandare ogni decisione relativa alla
collezione''. ''La questione verra' dunque riesaminata -prosegue il
ministro delle Comunicazioni- dopo il processo di ristrutturazione
finanziaria del Gruppo. Si tratta di un'assicurazione che al momento
mi soddisfa e verificheremo se possano essere prese in considerazione
ipotesi che consentano la valorizzazione dell'importante archivio. Un
archivio che, ricordo, e' accolto in Inghilterra. L'opera di Marconi
-
sottolinea Gasparri- e' presente anche in Italia dove esistono molte
testimonianze. Ricordo che le apparecchiature della nave Elettra sono
ospitate nella sede del ministero delle Comunicazioni''.
Notizia tratta dal seguente sito:
http://www.comunicazioni.it/
sull'argomento vedi:
http://www.radiomarconi.com/marconi/quotidiano/index.html
L'ARCHIVIO DI MARCONI
IN PERICOLO
http://www.radiomarconi.com/marconi/archivio.html
MARCONI:
GASPARRI, L'ARCHIVIO? 15 MLD LIRE SONO BELLA CIFRA
'POTREBBERO ACQUISTARLO ALCUNE FONDAZIONI NEL BOLOGNESE'
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - ''Siamo cercando di occuparcene, anche se
per acquistare l'archivio sono necessari 5 milioni di sterline pari
a 15 miliardi di vecchie lire, e sono una bella cifra''. Il
ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, intervistato dal 'Quotidiano
nazionale', risponde cosi' all'allarme lanciato ieri dalla figlia
dello scienziato italiano. Elettra Marconi Giovannelli, figlia dell'inventore
della radio, aveva dichiarato di volersi battere con tutte le forze
per evitare che il patrimonio scientifico e storico di suo padre finisse
all'asta. ''Il mio ministero -sottolinea Gasparri- non ha questo denaro,
ma potrei interessare il ministro dei Beni Culturali Urbani. Certo e'
che dell'archivio Marconi potrebbero lodevolmente occuparsene alcune
fondazioni bancarie come tante ce ne sono nel bolognese, terra d'origine
di Marconi''.
(Rre-Pag/Gs/Adnkronos)
10-GEN-03 11:00
Articolo
tratto dal seguente sito:
http://www.adnkronos.com/
MARCONI:
LA FIGLIA ELETTRA, SALVATE L'ARCHIVIO DI MIO PADRE
Roma,
9 gen. - (Adnkronos) - A rischio gli archivi di Guglielmo
Marconi (1874-1937) che sono custoditi in Gran Bretagna. Si tratta
non solo dei preziosi documenti autografi dell'inventore della radio
ma anche dei suoi rarissimi apparati scientifici, con i quali
condusse gli esperimenti pionieristici nel campo delle
telecomunicazioni. Sembra infatti imminente la decisione delle
industrie Marconi (fondate dallo stesso scienziato bolognese) di
vendere all'asta, disperdendo in varie parti, le carte e gli
apparecchi appartenuti a Guglielmo Marconi e conservati finora nel
Museo di Chemsford, vicino alla sede madre dell'azienda. L'ipotizzata
vendita all'asta e' collegata alla grave crisi dell' industria
inglese Marconi, le cui conseguenze si fanno sentire anche in Italia.
Un anno e mezzo fa era stata ipotizzata la cessione gratuita
dell'archivio a una fondazione culturale, ma questo proposito sembra
ora contraddetto dalla voce che parla di una imminente vendita
all'asta dei cimeli marconiani. (Sin-Pam/Rs/Adnkronos)
09-GEN-03 12:32
Articolo tratto
dal seguente sito:
http://www.adnkronos.it/
(ER)
GUGLIELMO MARCONI. FONDAZIONE CONTRARIA A VENDITA ARCHIVI
FALCIASECCA SI APPELLA AL GOVERNO: FERMATE GLI INGLESI
(DIRE)- BOLOGNA- NO ALLA VENDITA DEGLI ARCHIVI DI GUGLIELMO
MARCONI IN INGHILTERRA. LA CRISI DELLE INDUSTRIE MARCONI SI
ABBATTE ANCHE SUI CIMELI: LA CELEBRAZIONE PER RICORDARE IL
CENTENARIO DELL'APERTURA DELLA PRIMA STAZIONE RADIOTELEGRAFICA A
GLACE BAY, IN PROGRAMMA SABATO A PONTECCHIO MARCONI (BOLOGNA)
SARA' L'OCCASIONE PER LANCIARE L'APPELLO A NON VENDERE ALL'ASTA,
SMEMBRATE, LE COLLEZIONI DELL'INVENTORE. ALL'APPUNTAMENTO
SARANNO PRESENTI LA FIGLIA DI MARCONI, ELETTRA, E IL PRESIDENTE
DELLA FONDAZIONE, GABRIELE FALCIASECCA, PER FARE IL PUNTO SULLA
SITUAZIONE. L'OBIETTIVO E' DI EVITARE CHE VENGA "FATTO UNO
SPEZZATINO" DEGLI ARCHIVI E DELLE APPARECCHIATURE MARCONIANE
FINO AD ORA CONSERVATE AL MUSEO DI CHEMSFORD.
"LA CRISI DELLE INDUSTRIE MARCONI, SECONDA IN ITALIA SOLO A
QUELLA DELLA FIAT- DICE FALCIASECCA- E' ESPLOSA ANCHE A LIVELLO
MEDIATICO NELLE ULTIME SETTIMANE. ASSIEME AL DRAMMA DEI
LICENZIAMENTI SE NE STA CONSUMANDO UN ALTRO CHE SUL PIANO
CULTURALE SAREBBE ALTRETTANTO GRAVE". LA MARCONI INGLESE HA
INFATTI "DECISO DI METTERE IN VENDITA LE COLLEZIONI MARCONIANE,
CONTRADDICENDO L'INIZIALE PROPOSITO CHE PREVEDEVA LA CESSIONE
GRATUITA DEL FONDO A UN ENTE NON PROFIT CHE NEL FRATTEMPO SI E'
COSTITUITO". RIMANE SOLO IL DUBBIO SE LA COLLEZIONE VERRA'
VENDUTA IN BLOCCO O PEZZO PER PEZZO: IN QUEST'ULTIMO CASO
"L'EFFETTO SAREBBE QUELLO DI POLVERIZZARE UNA MEMORIA STORICA".
FALCIASECCA HA GIA' FATTO APPELLO AL MINISTRO DELLE
COMUNICAZIONI, MAURIZIO GASPARRI, A INTERVENIRE PER CERCARE DI
EVITARE ALMENO LA VENDITA FRAZIONATA DEGLI OGGETTI MARCONIANI.
(COM/EVI/ DIRE)
14:44 12-12-02
Notizia tratta dalla
agenzia di stampa:
http://www.dire.it/
Notiziario del 12/12/2002
Nella foto da
sinistra: Pricipessa Elettra Marconi, Il Presidente della Fondazione
Guglielmo Marconi Prof. Gabriele Falciasecca, Il Sindaco di Sasso
Marconi Dr.ssa Marilena Fabbri
FONDAZIONE
MARCONI: Il presidente Falciasecca interviene sul rischio di dispersione
dell'archivio
«La sede può essere Bologna»
Forse
si apre uno spiraglio per evitare che il tesoro storico rappresentato
dagli archivi e dalle apparecchiature di Guglielmo Marconi, di proprietà
della omonima azienda inglese che ha deciso di venderli, schiacciata
dai debiti, finisca al'asta. Peggio ancora, in una sorta di 'spezzatino'.
La notizia arriva da Gabriele Falciasecca, riconfermato presidente della
Fondazione Marconi per altri 5 anni, che ieri ha partecipato alle celebrazioni
per il centenario dell'apertura della prima stazione radiotelegrafica
di Glace Bay (Canada) realizzata dallo scienziato bolognese nel 1902,
e della pubblicazione 'Marconi oltre gli Oceani'. A Pontecchio c'erano
la principessa Elettra Marconi, il sindaco di Sasso Marconi, Marilena
Fabbri e rappresentanti del circolo filatelico dedicato allo scienziato.
«Ci sono evoluzioni in un certo senso positive, anche se la fase
è ancora interlocutoria — ha detto Falciasecca —
. Ho preso contatti con il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri,
che è molto motivato, ma anche con alcune fondazioni locali.
Quelle che abbiamo all'interno della Fondazione, della Cassa di Risparmio
e quella del Monte sono sensibilizzate al problema. Anche alcuni politici
locali si stanno muovendo. Credo che tutti assieme possiamo farcela.
Naturalmente dobbiamo capire le intenzioni della Marconi limited per
essere pronti a reagire nel momento e nel modo opportuno».
Date di scadenza per la vendita all'asta? «C'è molta confusione.
Sappiamo per certo che la collezione verrà venduta. Dobbiamo
essere pronti e fare tutto il possibile per bloccare la vendita all'asta
e motivare anche l'Unesco e l'Unione europea per evitare che questo
patrimonio dell'umanità vada disperso». Affiora, quindi,
un primo segnale di ottimismo? «Sto cominciando ad agire. E quando
mi muovo significa che mi sento moderatamente ottimista, altrimenti
non farei nulla. Posso dire che dal momento della preoccupazione siamo
passati alla fase nella quale si prova. E se si prova significa che
spero di farcela».
Anche Elettra Marconi avverte che uno spiraglio potrebbe aprirsi, ma
spiega: «Non vedo in Italia una grande volontà di comperare
in blocco la collezione di mio padre. Io voglio che il materiale rimanga
tutto insieme, ma a questo punto ritengo che la cosa migliore siano
gli Stati Uniti, o la Cina, oppure il Giappone ad acquistare tutto il
museo. Questi Paesi hanno possibilità finanziarie. Certo, il
mio desiderio è che tutto possa rimanere in Italia: a Bologna
sarebbe l'ideale. Ma non vedo una grande volontà. L'importante,
comunque, è che tutto, anche l'archivio, rimanga unito. Sarei
contentissima, sarebbe il massimo, se una fondazione bolognese acquistasse
in blocco il materiale per farne un museo nella città di mio
padre».
Il sindaco di Sasso Marconi e Falciasecca hanno firmato un accordo che
prevede una stretta collaborazione tra le due istituzioni. «Il
Comune deve fare di più — ha detto Fabbri —, per
questo stiamo progettando la fattibilità di un parco tematico
a Colle Ameno (che potrebbe ospitare anche il museo Marconi; ndr) 'per
la scienza e la comunicazione da Marconi al futuro'. Il progetto? dovrà
essere pronto entro il 2003».
di
Marco Tavasani
Notizia
tratta dal quotidiano:
Il Resto del Carlino edizione di Bologna
Domenica 15 Dicembre 2002
Pag. 9 - CRONACA
FONDAZIONE
MARCONI: Compratore cercasi
I canadesi sono interessati
A Chelmsford,
la città dove ha sede la Marconi limited, le stanno provando
tutte per evitare che la storica collezione finisca all'asta. Peter
Craine, presidente della fondazione che ha in gestione la raccolta di
proprietà dell'azienda, ha contattato il comune Chelmsford, che
non riesche a trovare i 5 milioni di sterline (a tanto ammonta il valore
della collezione), ma anche l'Imperial War Museum di Londra. Niente
da fare. E il governo di Sua Maesta? Non ritiene di intervenire in questa
materia. Craine ha contattato anche il governo canadese, che ha chiesto
tempo per valutare se l'operazione riveste interesse storico, dal momento
che i primi esperimenti transatlantici marconiani avvennero in Canada.
Notizia tratta dal quotidiano:
Il Resto del Carlino edizione di Bologna
Domenica 15 Dicembre 2002
Pag. 9 - CRONACA
-
NEL 1997 SI RIUSCÌ
A BLOCCARE LA VENDITA DELL'ARCHIVIO
SALVO L'ARCHIVIO DI MARCONI
La
stampa italiana ha dato la prima notizia sulla sconcertante decisione
di vendere all'asta l'archivio Marconi, solo l'11 febbraio 1997: Internet
l'aveva segnalata fino dal 30 gennaio.
Il primo appello per salvare i cimeli marconiani lo ha lanciato un
nostro connazionale che vive a Brighton in Inghilterra e si chiama
Enrico Tedeschi.
Il suo accorato appello, con la richiesta di firme, ha trovato la
pronta risposta da parte di storici, studiosi, direttori di prestigiose
riviste e radioamatori di tutto il mondo. La figlia di Marconi ha
scritto una lettera al "THE TIMES" che l'ha pubblicata il
10 febbraio.
La nostra stampa, rimasta fino a quel momento,
nonostante le ripetute segnalazioni alle agenzie da parte di alcuni
volonterosi, si e' decisa a dare la notizia solo dopo che l'aveva
pubblicata il Times. Ancora una volta si ha la dimostrazione che Marconi
in Italia non fa "notizia". A quando l'inversione di tendenza?.
Vittoria
storica: salvato l'archivio di Marconi
di Guglielmo Giovanelli Marconi
Il
febbraio 1997 passera' alla storia della scienza e della cultura mondiale
come il periodo in cui si e' verificata una battaglia (alla fine vinta)
di vitale importanza: il salvataggio dello storico archivio Marconi
in Inghilterra.
Si tratta di una imponente collezione, comprendente oltre un migliaio
tra apparecchi e documenti storici di mio nonno Guglielmo Marconi, che
egli lascio' in proprieta' alla compagnia Marconi (da lui fondata a
Londra nel 1897).
Nel 1969 la Compagnia Marconi venne aquistata dalla General Electric
Company, GEC, il piu' grosso colosso elettronico inglese, e da allora
prese il nome di GEC-Marconi.
Lo scorso 5 febbraio la stampa britannica diede l'improviso e clamoroso
annuncio che la GEC-Marconi aveva deciso di disfarsi di tutto l'archivio
marconiano in suo possesso, mettendolo all'asta (per Christie's) il
25 aprile prossimo a Londra.
Immediata fu la reazione di mia madre, Elettra Marconi Giovanelli, che,
con un comunicato alla stampa internazionale (pubblicato sul Times inglese
il 10 Febbraio e ripreso il giorno dopo dai quotidiani italiani, La
repubblica, Il messaggero, Il Tempo, Il Resto del Carlino, La Stampa,
Il giornale, nonche' dal francese Le Figaro e l'americano International
Herald Tribune) denuncio' il tradimento e l'offesa alla memoriaria di
mio nonno da parte della GEC-Marconi, che con questa operazione di basso
profitto avrebbe condannato l'archivio Marconi alla sua totale disperzione.
Questo intervento ebbe fortissime ripercussioni sia in Inghilterra (dove
la Marconi Veterans Association, forte di 5 mila membri e di cui io
sono il Presidente per quest'anno, insorse contro la GEC-Marconi, minacciando
picchetti di protesta davanti alla sede dell'asta) che in Italia (dove
i deputati di Forza Italia Di Comite e Bergamo, e l'On. Pace di AN presentarono
subito una interrogazione al Parlamento chiedendo al governo italiano
di intervenire all'asta per comprare l'archivio e portarlo in Italia).
Il Ministro delle Poste italiano Maccanico annuncio' l'impegno del governo
di aquistare l'archivio dall'Inghilterra.
Il 19 febbraio mia madre ed io arrivammo a Londra per una serie di incontri
mirati a salvare l'archivio. Il 21 febbraio, finalmente, dopo un lungo
incontro con noi e con altri enti inglesi, il Presidente della GEC-Marconi,
Lord Prior, annunciava alla stampa che la sua societa' aveva deciso
di annullare la decisione di mettere l'archivio Marconi all'asta e che
esso, quindi, sarebbe rimasto unito ed in Inghilterra.
Per la nuova localizzazione, trattative sono in corso tra il Museo di
Chelmsford ed il science Museum di Londra.
Una grande tragedia, per noi e la cultura mondiale, e' stata dunque
evitata.
Guglielmo
Giovanelli Marconi
Articolo tratto
da: Radiorama n. 4-1997
Links sull'argomento
-
- Alcuni
Articoli sull'argomento Pubblicati sul Quotidiano Il Resto Del Carlino
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- Alcuni
Articoli sull'argomento Pubblicati sul Settimanale Oggi
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- Sintesi
delle attività di Guglielmo Marconi nel Golfo Tigullio
-
- Guglielmo Marconi nel
comprensorio di Civitavecchia.
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- MARCONI Calling, archivio
digitale: la storia di Marconi
-
- Guglielmo Marconi International
Fellowship Foundation @ Columbia University
-
- Telegrafia Senza Fili: LA RADIO
-
- All Things TITANIC
- The Ship
-
- The David Sarnoff Library
-
- mostra Communication - Bologna 2000
-
- Comune di Bologna - Rivista mensile 1924-1939
-
- The history of telecommunications Marconi documents
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