Comitato Guglielmo Marconi International - Fondato nel 1995

Marconi imprenditore



Conferenza del 25 Aprile 1995 presso Villa Griffone a Pontecchio Marconi Traduzione distribuita ai presenti.
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25 APRILE 1995 - GIORNATA DI MARCONI


Sir Robert Telford

Sir Robert Telford mentre parla di "Marconi imprenditore" a Villa Griffone

Seconda parte: Marconi imprenditore

Ma Marconi non aveva nessuna intenzione di abbandonare la lotta. Poco dopo la distruzione delle antenne di Poldhu, Marconi organizzo' una squadra sotto la guida di Kemp per ricostruire un sistema di antenne temporaneo. La catastrofe accadde il 17 settembre, e gia' il 24, il sistema sperimentale di antenne, mostrato nella diapositiva, era stato eretto, e le prove ripresero il giorno 26!

I due esperimenti programmati erano ora fuori da ogni possibilita' di realizzazione e Marconi non solo decise di tentare la ricezione alla stazione di Cape Cod (la quale, per inciso, subi' lo stesso destino il 26 novembre) ma anche di tentare con apparati temporanei sul punto dell'approdo piu' vicino, che era Terranova. In condizioni di grande segretezza si imbarco' per Terranova il 27 novembre in compagnia di Kemp, di un altro assistente, Paget, e di un insieme di apparati riceventi, aquiloni, palloni, fili d'antenna e accessori a gas.

L'esperimento fu limitato a una comunicazione a senso unico e per questo motivo la prospettiva era tetra quanto il tempo dell'Atlantico.

Il 9 dicembre un cablogramma venne spedito a Poldhu chiedendo che la lettera "S" dell'alfabeto Morse (tre punti) fosse trasmessa senza interruzione dalle 15.00 alle 19.00 (GMT) cominciando a trasmettere dall'11 dicembre. Fu scelta la lettera "S" probabilmente perche' l'uso di una singola lettera consentiva di trasmetterla automaticamente.

Il 10 dicembre, fu elevata un'antenna. Il giorno cruciale, la trasmissione comincio' secondo i piani, utilizzando la potenza secondo Fleming, dell'ordine di 10-12 KW. A Signal Hill il vento aveva cominciato a soffiare e Kemp era in difficolta' con il pallone che trascinava l'antenna in alto.

Nulla che potesse essere identificato con certezza come lettera " S " fu udito e Marconi decise per ragioni tecniche di utilizzare il ricevitore piu' vecchio invece di quello nuovo sintonico.

Il giorno 12 il vento era ancora impetuoso. Venne lanciato un aquilone che sosteneva due fili d'antenna di 510 piedi, che venne spazzato via nel giro di un'ora, cosicche' un altro aquilone dovette essere velocemente allestito e lanciato.


La fotografia mostra la scena a Signal Hill (Marconi e sulla sinistra).

Marconi stava seduto al ricevitore ascoltando attentamente. Improvvisamente alle ore 12:30 di Terranova, egli passo' l'auricolare a Kemp con un calmo : "Sente niente, signor Kemp? "

Kemp prese l'auricolare. Attraverso il frastuono dell'elettricita' statica pote' sentire debolmente l'inconfondibile ritmo di tre scatti seguiti da una pausa; poi altri tre e una pausa, e cosi' di seguito, in ripetizione costante, finche', ben presto, il segnale ando' perso nuovamente nell'elettricita' statica.


La diapositiva mostra l'appunto di tale evento nel diario di Kemp.

Marconi era in difficolta': il mondo avrebbe voluto piu' prove decisive di quante egli poteva offrire. In quella occasione egli mando' un cablogramma al suo ufficio di Londra e due giorni dopo consegno' la sua versione di quanto accaduto alla Stampa. La sua rivendicazione di aver superato senza fili l'Atlantico, venne accolta con scetticismo in tutto il mondo non solo dalla stampa non specialistica, ma anche nei giornali tecnici.

A Marconi comunque non si poteva dir di no, ed egli torno' in Inghilterra per dare ai suoi direttori ed azionisti un resoconto di prima mano, e poi procedette per dimostrare definitivamente al mondo che i segnali radio potevano attraversare l'Atlantico equipaggiando una nave con apparati riceventi appositamente progettati e viaggiando con la nave attraverso l'Atlantico, cosi che i messaggi da Poldhu vennero ricevuti e registrati durante la notte a distanze tra le 1.550 e le 2.100 miglia. Marconi poi scelse il luogo per la sua nuova stazione a Glace Bay in Canada, e a New York registo' la Marconi's Wireless Telegraph Co. d'America come Societa' pubblica, e i diritti americani delle invenzioni di Marconi furono trasferiti dalla Societa' madre per 50 mila sterline.

Da allora in poi Marconi sviluppo le comunicazioni internazionali e nel 1906 annuncio' il suo sogno, il suo piano ambizioso e controverso di collegare l'Impero grazie ad una rete di stazioni di comunicazione senza fili.
La diapositiva mostra la convinzione di Marconi nelle sue capacita' quando nel gennaio 1911 scrisse su di un programma che riportava su di esso la frase di Puck tratta dal dramma di Shakespeare "Sogno di una notte di mezza estate" : "Mettero' una cintura attorno al mondo in 40 minuti".
"Io lo faro' molto piu' velocemente".

Dopo sette anni di conflitto politico e di amare opposizioni da parte del Post Office e delle compagnie dei cavi, il Governo finalmente stipulo' un contratto con la "Marconi" nel 1913 ma la guerra del 1914-18 prima, e successivi conflitti politici interni poi, ritardarono il progetto al 1924. Ma per allora Marconi e i suoi colleghi portando a termine esperimenti iniziati a bordo dello Yacht Elettra, avevano sviluppato trasmissioni direzionali a onde corte, che Marconi considerava potenzialmente di gran lunga superiori al sistema ad alta potenza ad onde lunghe, originariamente utilizzato.

L'annuncio del suo ultimo sviluppo getto' nuovamente nello scompiglio il Governo inglese, ma poiche' il Canada, l'Australia, il Sud Africa e l'India avevano deciso a favore, anch'esso accetto' di adottare cio' che divenne noto come Sistema a fascio. Vennero cosi poste le fondamenta per la Imperial Wireless Chain (Rete Telegrafica Imperiale), una rivoluzione nelle comunicazioni di tutto il mondo. Nel 1926 la Canadian Beam supero' felicemente le prove preliminari, seguite nel 1927 da altri tre collegamenti.

In aggiunta alla Imperial Wireless Chain, costruita per il Post Office e i Dominion Governments (Governi dei Domini), la Marconi Company costrui' proprie stazioni per comunicare con l'Argentina, il Brasile, gli Stati Uniti, l'Egitto e il Giappone. Queste stazioni si piazzarono nell'estensiva rete "via Marconi".
La diapositiva mostra vari annunci pubblicitari del tempo .

Ironicamente il successo ecclatante della Imperial Wireless Chain si dimostro' essere, per Marconi, una lama a doppio taglio che doveva ben presto rivoltarsi contro di lui. Cosi' grande era la minaccia del Sistema a fascio per gli interessi dei cavi dell'impero che nel 1929, su istigazione del Governo Britannico e dei Domini, la Cable & Wireless Ltd. venne costituita per rilevare gli investimenti e i diritti sul brevetto e sul traffico, le licenze e cosi' via della Marconi's Wireless Telegraph Company e delle Cable Companies e cosi' l'ambizione di tutta la vita di Marconi di sviluppare una propria rete commerciale telegrafica su tutto il mondo ando' in frantumi.

Con la costituzione della Cable & Wireless, il coinvolgimento diretto di Marconi nella Societa' cesso', ma egli continuo' le ricerche sperimentali a bordo dell'Elettra e in Italia. I suoi interessi si volsero particolarmente agli esperimenti con le microonde (anticipando di molto i tempi) e nel 1932 installo' la prima linea telefonica a microonde che collegava Citta' del Vaticano con la residenza estiva del Papa a Castel Gandolfo (nella diapositiva).

Marconi pur essendo inventore e imprenditore era un uomo d'intuito - un grande profeta di ulteriori sviluppi!

Gia' nel 1916 aveva notato che le onde corte erano riflesse da ostacoli nel loro tragitto per produrre un suono nel ricevitore ed espresse la sua idea che questo fenomeno potesse essere la base per rivelare le navi in mare. A un incontro congiunto dell'IRE e dell'American Institute of Electrical Engineers tenutosi il 20 giugno 1922 egli concluse con le seguenti osservazioni:

"Come fu all'inizio dimostrato da Hertz, le onde elettriche possono essere completamente riflesse da corpi conduttori. In alcune delle mie prove ho notato l'effetto della riflessione e della deviazione di queste onde grazie ad oggetti metallici distanti alcune miglia.
Mi sembra che dovrebbe essere possibile progettare degli apparati per mezzo dei quali una nave possa irradiare o proiettare un fascio divergente di questi raggi in qualunque direzione si desideri, i quali raggi, se vengono ad incontrare oggetti metallici, come un altro piroscafo o nave, sarebbero riflessi verso un ricevitore schermato dal trasmettitore locale sulla nave trasmittente, e quindi immediatamente rivelerebbero la presenza e la direzione dell'altra nave nella nebbia e in condizioni di cattivo tempo.
Un ulteriore grande vantaggio di un tale dispositivo consisterebbe nel fatto che esso sarebbe in grado di avvertire della presenza e della direzione delle navi, anche nel caso in cui queste navi fossero sprovviste di qualsiasi tipo di radio."

Nel 1927 egli affermo', in merito alle questioni sugli sviluppi futuri delle telecomunicazioni "sono conosciuto come un uomo che si occupa di cio' che e' fattibile e realizzabile e non di fantasie utopiche. Quanto a discorsi su un punto di saturazione, un limite al progresso della radio, non vi e alcun limite alla distanza, dunque non vi puo' essere alcun limite allo sviluppo della radio. " Le comunicazioni via satellite e la radioastronomia di oggi non sarebbero certo state una sorpresa per lui!

Le sue capacita' inventive, l'intuizione e la determinazione sono la vera sostanza di cui gli imprenditori sono fatti, ma Marconi ebbe un'altra caratteristica fondamentale dell'industriale di successo, egli scelse e recluto', tra i suoi collaboratori, scienziati e ingegneri di alto prestigio - un esempio degno di nota fu il Dottor, in seguito Sir Ambrose Fleming, professore di tecnologia elettrica presso l'University College di Londra, che nel 1900 fu nominato da Marconi Consigliere scientifico della Compagnia e che forni' il principale contributo alla progettazione della stazione di alta potenza di Poldhu. (Fleming nel 1904 sviluppo' il primo tubo termoionico - il diodo). Marconi inoltre fondo' nei primi anni del 1900 il Marconi College vicino a Chelmsford nel quale gli ingegneri venivano istruiti sulle nuove tecnologie radio. Bisogna ricordare che Marconi era in anticipo rispetto all'insegnamento scientifico corrente e cosi la Compagnia non poteva fare affidamento sui corsi di ingegneria che si tenevano presso le Universita'.

Non c'e qui sufficiente tempo per descrivere gli sviluppi della Compagnia Marconi in altri campi quali la comunicazione radio sugli aerei la cui sperimentazione inizio' nel 1907, oppure l'inizio della radiodiffusione in Gran Bretagna immediatamente dopo la prima guerra mondiale della quale i protagonisti furono gli ingegneri che avevano sviluppato la radiotelefonia per la Royal Air Force durante l'ultima parte della guerra. Dopo lunghe battaglie con le autorita' sulla radiodiffusione la Compagnia fondo nel 1922 The British Broadcasting Company che dopo quattro anni di attivita' in continua espansione fu rilevata dal Governo nel 1926 e cambio' la denominazione in British Broadcasting Corporation, la BBC. In tal modo, ancora una volta, la politica intervenne per impedire alla Compagnia di sfruttare il suo lavoro pionieristico e i suoi investimenti.


Dame Nellie Melba (1861-1931)

Questa diapositiva mostra:
la cantante d'opera australiana Nellie Melba che il 15 giugno 1920 lancio' la prima trasmissione di radiodiffusione pubblica dalle Officine Marconi di Chelmsford.

Marconi era in quel periodo totalmente coinvolto nella battaglia mondiale sulla comunicazione che ho descritto e quindi non gioco' in prima persona un ruolo decisivo nella radiodiffusione. Tuttavia le sue intuizioni e anticipazioni degli orientamenti risultarono ancora una volta evidenti in un suo messaggio del 1922 mostrato nella diapositiva:
"E' mia convinzione e viva speranza che questi Marconiphones (radioricevitori Marconi), il piu' recente sviluppo dei principi della mia invenzione, possano essere di grande beneficio per il pubblico in generale, fornendo ogni casa di un nuovo mezzo per l'istruzione e il divertimento".

Fino ad ora ho parlato di Marconi e della sua creazione di una Compagnia di livello mondiale.
Il tempo non mi permette di menzionare i tantissimi sviluppi della radio e dell'elettronica conseguiti dalla sua compagnia sia in campo civile sia militare a partire dagli anni '20, ma terminero' descrivendo brevemente la Compagnia Marconi come e' oggi. Vi diro' anche qualcosa sugli sviluppi in Italia che mi consentono di rendere omaggio allo straordinario sviluppo degli ultimi 25 anni nelle attivita' della Marconi italiana che in questo periodo, sotto la direzione del Dottor Piccini, e' diventata senza dubbio il "gioiello ' della Marconi ("Jewel in the Marconi Crown").

Prima di tutto la storia dell'Azienda:
In seguito alla costituzione della Cable & Wireless nel 1929 la Marconi's Wireless Telegraph Co. rimase una compagnia manifatturiera indipendente all'interno della Cable & Wireless, la quale rilevo' tutte le operazioni della Marconi's Communications Traffic. Questo continuo' fino al 1946 quando le operazioni della Cable & Wireless vennero nazionalizzate e la ricerca e l'attivita' di produzione della Marconi furono separate e continuarono ad operare come un'attivita' a se stante prima all'interno della English Electric Co. e in seguito all'interno delle Compagnie General Electric e English Electric che nel frattempo si erano fuse.

Oggi e' un importante gruppo internazionale di Compagnie (ora chiamato GEC-Marconi che ha la sede centrale in Gran Bretagna, con vendite annuali di oltre 2.550 milioni di sterline e circa 50 mila dipendenti).

La Compagnia si occupa di tutte le attivita' dei sistemi elettronici: dai settori militare e civile, radar, comando e controllo avionica subacqueo, spazio e difesa fino alle comunicazioni di tutti i tipi includendo radiodiffusione e televisione (vale la pena osservare che fu la Compagnia Marconi in collaborazione con EMI a realizzare per la BBC il primo sistema al mondo di televisione pubblica).

Le attivita' di comunicazione sono principalmente di responsabilita' della Compagnia italiana Marconi S.p.a. sotto la direzione del mio amico e collega Raffaele Piccini.

Come ho menzionato in precedenza, fin dall'inizio le Forze Armate Italiane furono notevolmente interessate alla telegrafia senza fili e ad avere una compagnia nazionale in grado di progettare e produrre i nuovi apparati. La Marconi Italiana fu percio' fondata nel 1906 e si sviluppo' considerevolmente nel corso degli anni. Tra le altre attivita' la Marconi Italiana forni' la maggior parte dei trasmettitori di radiodiffusione alla societa' di radiodiffusione nazionale e dopo di cio', a partire dagli anni '50, la maggior parte dei trasmettitori TV per le nuove reti televisive. La Marconi Italiana fu ed e' il principale fornitore dei sistemi di telecomunicazione delle Forze Armate Italiane.
Negli anni '50 inoltre, la Compagnia inizio' ad operare nel campo dei sistemi di trasmissione telefonica multicanale che ora e' una delle sue attivita' fondamentali.

Nel 1959, dopo una breve joint venture con la Finmeccanica, la Compagnia inglese riassunse l'esclusivo controllo della Marconi italiana che, dopo una fase importante di ristrutturazione inizio' nel 1970 la sua espansione in Italia e all'estero. La continua crescita e lo sviluppo degli ultimi 25 anni sono stati considerevoli, ed e' per me un piacere particolare congratularmi pubblicamente e poter ringraziare il Dottor Piccini, i direttori, i managers e tutto lo staff della Compagnia e sono certo che Marconi sarebbe stato orgoglioso degli straordinari risultati conseguiti. Il nostro augurio e' che possano continuare a lungo.

In questi 25 anni il numero dei dipendenti e' cresciuto arrivando al numero di circa 3500 e comprende:
1700 dipendenti tra lo Stabilimento di Genova e gli Uffici di Roma e di Milano
1000 dipendenti nei due impianti nell'Italia meridionale
600 dipendenti presso la Marconi Automazione, Monza
200 dipendenti presso F.I.R., san Pellegrino (BG)

All'estero sono presenti altre importanti attivita', principalmente:
Marconi Malaysia (200 dipendenti circa)
GEC Marconi Communications, New Street, Chelmsford (1800 dipendenti circa), la storica sede principale in Gran Bretagna dove Marconi inizio' la sua attivita'
GEC-Meters in Gran Bretagna (800 dipendenti circa) che opera nel settore dell'energia elettrica

Signore e Signori, ho parlato per troppo tempo e, imperdonabilmente, in una lingua straniera nella patria di Marconi. Posso solo sperare di avervi dato un'idea delle notevoli capacita' e del successo di Guglielmo Marconi, il grande inventore e industriale, il Padre della Radio.

Testo prelevato dalla rete Packet Radio, messo in rete dal Radioamatore IK4NYY



Stazione Marconi da 1,5 Kilowatt


Targa pubblicitaria smaltata - Londra 1925


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