Marconi imprenditore
Conferenza
del 25 Aprile 1995 presso Villa Griffone a Pontecchio Marconi Traduzione
distribuita ai presenti. Prima
parte: Marconi imprenditore Sono
molto onorato di essere stato invitato a tenere questo discorso su Guglielmo
Marconi imprenditore, nell'anniversario della sua nascita, in questo
anno memorabile in cui si celebra il centenario della invenzione, che
ha fatto epoca, del primo sistema di comunicazione senza fili. Mi
propongo di parlare principalmente di Marconi come imprenditore, come
industriale e forse, al termine, di parlare brevemente degli sviluppi
della Societa' che egli fondo'. Marconi
divenne noto come "ll Padre della telegrafia senza fili",
un appellativo che si dice fosse stato coniato da Popov, lo scienziato
russo suo contemporaneo che fu uno dei molti che studiarono l'opera
di Hertz nell'ultimo decennio del secolo scorso. Marconi ebbe la ferma
convinzione che le onde elettromagnetiche hertziane potessero essere
impiegate per un uso pratico ed essenziale al servizio dell'umanita',
e questa convinzione, unita alle sue eccellenti capacita' di sperimentatore
- di ingegnere dotato di naturali capacita' intuitive, di determinazione
a riuscire, fecero si che egli fosse l'uomo che "per magia"
porto' le onde hertziane fuori dal laboratorio, nella vita e nelle applicazioni
di tutti i giorni - un vero "imprenditore" tra la Scienza
e le sue applicazioni al servizio dell'umanita'. Il vero Padre della
telegrafia senza fili (o Radio come la chiameremmo noi oggi): ecco una
immagine del giovane Marconi con i suoi primi strumenti, seguita da
un'altra degli strumenti che gli permisero di comunicare ad una distanza
di quasi tre chilometri, nell'estate del 1895. Nel
1896, Marconi ando' in Inghilterra e presento' la richiesta del primo
brevetto per un sistema di telegrafia senza fili che usava le onde hertziane,
richiesta che fu presentata il 2 giugno 1896. Marconi fu presentato
all'ingegnere Capo del British Post Office, che, oltre a fornirgli i
mezzi per le sperimentazioni e le dimostrazioni, gli mise a disposizione
un assistente, George Kemp, che lo avrebbe servito lealmente per il
resto della vita. Nella prossima diapositiva si vede una stampa d'autore
della dimostrazione tenuta nella Piana di Salisbury ai membri delle
Forze Armate, che porto' ad una stretta collaborazione tra Marconi e
il Capitano Jackson della Royal Navy; quest'ultimo (che divenne piu'
tardi l'Ammiraglio Jackson, Comandante in Capo della Royal Navy, durante
la Prima Guerra Mondiale) intui' gli enormi benefici che la telegrafia
senza fili poteva portare alla flotta britannica. Marconi stesso pote'
vedere gli enormi vantaggi avuti dalle navi della Marina Mercantile
le quali, una volta oltrepassato l'orizzonte, erano tagliate fuori,
isolate da qualsiasi comunicazione, su terra come su mare. Riprendero'
piu' avanti questo tema. Nell'anno
seguente, Marconi effettuo' un collegamento su mare attraverso il Canale
di Bristol (alla distanza di 14 km) e piu' tardi nel corso dello stesso
anno con una nave e a distanze maggiori. Con
il continuo aumentare delle distanze di comunicazione (Qualche mese
venne superata una distanza di cinquanta chilometri tra Bath e Salisbury)
era venuto il tempo di cominciare a sviluppare commercialmente gli apparati
di Marconi e a tale scopo, il 20 luglio 1891, venne fondata la Wireless
Telegraph and Signal Company Ltd. . La costituzione della Societa' fu
affidata al cugino irlandese di Marconi Jameson Davis che divenne il
suo primo Direttore. La Societa' aveva un capitale di centomila sterline:
Marconi ricevette sessantamila sterline in azioni; quarantamila sterline
di azioni furono emesse tramite pubblica sottoscrizione (delle quali
Marconi ricevette quindicimila sterline in contanti per il suo brevetto)
lasciando cosi' alla Societa' venticinquemila sterline come capitale
liquido! Il
tempo non mi permette di descrivere le molte dimostrazioni e gli sviluppi
che ebbero luogo nel corso dei due anni successivi, ma divenne chiaro
che Marconi stesso fu la forza trainante, dimostrando ogni volta la
sua intraprendenza utilizzando la telegrafia senza fili in situazioni
che avrebbe attuato il massimo richiamo pubblicitario sulla stampa,
ad esempio nel gennaio 1898, facendo giungere un comunicato a Londra
da Bournemouth, dove Gladstone (che era stato Primo Ministro per molti
anni) stava morendo, e dove una tempesta di neve ruppe tutti i cavi
telegrafici. Nell'estate del 1898, il Principe del Galles (che sarebbe
diventato Re Edoardo VII), convalescente per un incidente, si trovava
a bordo dello Yacht reale "Osborne", parecchie miglia al largo
dalla residenza della Regina Vittoria, a Osborne House, sull'isola di
Wight; la Regina desiderava tenersi informata sui progressi di suo figlio
e Marconi rese cio' possibile ininterrottamente, installando il suo
sistema "senza fili" a bordo dello Yacht e nel Palazzo reale.
Durante i successivi sedici giorni, 150 messaggi furono scambiati e
i giornali diedero il massimo risalto all'avvenimento! Nel
1899 furono stabilite delle comunicazioni ufficiali attraverso la Manica
e, con il consenso del Governo francese, fu costruita una stazione telegrafica
vicino a Boulogne. Nel
corso di questi due anni erano stati costruiti vari laboratori per le
sperimentazioni presso alcuni alberghi sulla costa meridionale dell'isola
di Wight (dove Marconi e i suoi assistenti risiedevano): in essi Marconi
aveva installato delle stazioni radiotelegrafiche ma, mentre l'attivita'
imprenditoriale si sviluppava, si rendeva necessario un maggior numero
di strutture permanenti di produzione e, nel 1899, alcuni immobili furono
acquistati a Chelmsford nell'Essex. In questa diapositiva potete vedere
la prima Industria Radio Telegrafica del mondo. La
prossima diapositiva mostra la costruzione di un nuovo stabilimento,
dodici anni dopo, a Chelmsford, destinato ad essere per molti anni la
sede centrale della Marconi's Wireless Telegraph Company dove attualmente
ha sede la Direzione della GEC - Marconi Communications Ltd. Circa nello
stesso periodo della nascita del primo stabilimento, la Wireless Telegraph
& Signal Co. venne ribattezzata in Marconi's Wireless Telegraph
Company. Questo cambio di nome, sono certo, illustra l'autorita' ed
il rispetto che il nome di Marconi aveva acquisito nell'opinione pubblica.
(Marconi stesso, quando la Societa' fu costituita nel 1891 aveva rifiutato
la proposta, di chiamarla Marconi's Patent Telegraph Co.).
In
quel momento il significato di radio era evidente a poco piu' di un
gruppetto di sognatori. Nel 1899, il sistema fu installato ed usato
con effetti rilevanti a bordo di tre navi nel corso delle manovre effettuate
dalla Royal Navy; esso fu utilizzato nella guerra del Sud Africa; in
quell'anno Marconi si reco' negli Stati Uniti dove il suo sistema venne
utilizzato per la cronaca delle Regate dell'America's Cup; dimostrazioni
furono inoltre tenute al Naval Department statunitense. In novembre
avvenne la registrazione della Marconi's Wireless Telegraph Company
d'America, che piu' tardi divenne la potente RCA. In
precedenza mi sono riferito alla convinzione di Marconi che la telegrafia
senza fili potesse apportare degli enormi benefici commerciali e personali
alla Marina Mercantile; non solo, ma anche alle compagnie di navigazione,
ai loro equipaggi, ai passeggeri soprattutto in relazione alla sicurezza
della vita sul mare. Questa
convinzione fu associata alla situazione che le comunicazioni di terra
britanniche erano monopolio commerciale, gelosamente custodito, dal
Post Office, mentre le navi potevano disporre di una propria apparecchiatura
sul mare; le navi potevano comunicare tra di loro e si potevano stabilire
le comunicazioni tra mare e terra. Di
conseguenza, nel 1900 nacque una societa' separata, la Marconi International
Marine Communication Company, il cui scopo era quello di gestire una
licenza esclusiva per tutti gli usi marittimi: essa forni' le attrezzature
alle navi assieme a radio-operatori appositamente addestrati. Nel 1900 Marconi ottenne il famoso brevetto "7777" per circuiti sintonici accoppiati, il cui sviluppo consenti' alle stazioni di operare simultaneamente senza interferire reciprocamente. Brevetto 7777-Circuito sintonico oscillatore ad induttanza e capacita' - Londra 1898. La
diapositiva mostra una tipica stazione navale del periodo.
L'uso di apparati per telegrafia senza fili su mare riempi' le testate dei quotidiani in molte occasioni nel corso degli anni non ultimo il drammatico arresto del noto assassino Dr. Crippen e della sua amante Ethel le Neve, riportato grazie ad un messaggio telegrafico fra S.S. Montrose e la New Scotland Yard di Londra. Due drammatiche occasioni in cui fu decisivo l'uso della telegrafia senza fili per il salvataggio di vite umane in mare furono il disastro del lussuoso transatlantico "Titanic", avvenuto durante il suo viaggio inaugurale, seguito dall'incendio del "Volturno" . Nel caso del "Titanic" le perdite furono considerevoli ma grazie alla telegrafia senza fili tutti coloro che furono in grado di salire sulle scialuppe di salvataggio furono salvati da navi di soccorso guidate sulla scena del disastro grazie alle comunicazioni radio. Nel caso del "Volturno" che portava seicento emigranti da Rotterdam a New York, molte navi vennero in suo aiuto nel mezzo dell'Atlantico richiamate da messaggi inviati via radio, dopo che era scoppiato un grande incendio. Sfortunatamente il tempo era cosi cattivo e il mare cosi grosso che le navi di salvataggio non riuscirono ad evacuare i passeggeri dal "Volturno" . Delle scialuppe erano state lanciate, " ma erano andate distrutte nel lancio con la perdita di vite umane e sembrava che il caso fosse disperato. Il Capitano Barr della Carmania, incaricato dell'intera operazione di soccorso, si rese conto che l'unica speranza era di calmare le onde gettando petrolio su di esse e chiese al suo telegrafista di chiedere in lungo e in largo "C'e' qualche petroliera nei paraggi?" . Una risposta venne dal "Narraganset" che si trovava a diciassette ore di navigazione, "si, arriveremo prestissimo domani mattina!". Cosa che la nave fece, e dopo aver preso posizione di sopravvento rispetto al "Volturno", apri' i serbatoi di petrolio che consentirono alla flottiglia di navi di raccogliersi a poppa del "Volturno" e salvare i passeggeri. Entro quattro ore i rimanenti 521 passeggeri e membri dell'equipaggio furono tratti in salvo . Sala radio del Titanic La
diapositiva mostra la vignetta relativa a questo episodio pubblicata
dal prestigioso settimanale londinese "Punch". In
precedenza ho parlato delle restrizioni al progresso delle comunicazioni
causate dal monopolio del Post Office che trasformarono l'opinione di
Marconi nei riguardi delle comunicazioni internazionali e in particolare
di quelle a lunga distanza: egli era convinto che esse fossero raggiungibili
nonostante l'opinione scientifica del suo tempo, secondo cui la curvatura
della terra rendeva tali comunicazioni impossibili. Ad esempio, tra
il Regno Unito e gli Stati Uniti c'erano effettivamente 240 chilometri
di ostacoli naturali e barriere d'acqua, attraverso cui le onde radio
non potevano passare. Marconi, piu' fiducioso e determinato che mai,
si adopero' per provare le sue convinzioni mandando segnali radio attraverso
l'Atlantico e convinse (Dio sa come) il suo Consiglio d'Amministrazione
a sostenerlo in cio' che sia gli scienziati che l'uomo della strada
consideravano un progetto del tutto folle. A Poldhu in Cornovaglia,
fu acquistato del terreno e verso la fine del 1900 iniziarono i lavori
per costruire una nuova stazione con una potenza molto maggiore di tutte
quelle costruite in precedenza, comprendente un sistema di antenne composto
da venti aste alte 60 metri e disposte a cerchio in un'area di 60 metri,
come si vede nella diapositiva. Per
la seconda stazione ad alta potenza, Marconi scelse la localita' di
Cape Cod, nel Massachusetts (USA). Sul finire dell'estate 1901 tutto
era pronto, ma il 17 settembre il peggior fortunale a memoria d'uomo
imperverso' sulla stazione. Tutte le venti antenne crollarono ridotte
ad una catasta di legna e ad un groviglio di fili, come mostra la diapositiva. Testo prelevato dalla rete Packet Radio, messo in rete dal Radioamatore IK4NYY
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