Comitato Guglielmo Marconi International - Fondato nel 1995
Fondato nel 1995


Cronologia della nascita della Bandiera Nazionale Italiana
Sulla base dei fatti accaduti in seguito alla sommossa bolognese del 1794

(Lo studio è tratto dai documenti, noti od inediti, rinvenuti alla data del 19 settembre 2013.
Tale aggiornamento è costante, in relazione alle ricerche di Storia Patria)


QUELLA CHE SEGUE E' LA CRONOLOGIA DEGLI AVVENIMENTI CHE FURONO
ALLE ORIGINI DEL TRICOLORE DELLA BANDIERA NAZIONALE ITALIANA

* 16 settembre 1794 - Nella casa bolognese dello studente in legge Luigi Zamboni si tiene una riunione per un tentativo di sollevazione cittadina contro l'assolutismo dispotico del potere. Nel corso di questo convegno vengono decisi i tre colori della bandiera italiana

* 13-14 novembre 1794 (24 brumaio anno III ) - Tentativo insurrezionale dell'astigiano
Giovanni Battista De Rolandis di Castell'Alfero e Luigi Zamboni, bolognese. Nella notte i due studenti dell'Università felsinea "Alma Mater" affiggono manifesti contro il governo pontificio e distribuiscono coccarde verdi bianche e rosse.

La madre (Brigida Borghi) e la zia dello Zamboni (Barbara Borghi) prepararono nel retrobottega dello stabile in via "Canton dei Fiori" bandiere tricolori, coccarde e tracolle. Esse portano i due colori civici di Bologna, Milano ed Asti (bianco e rosso), mentre le fodere dei manufatti sono verdi. Le coccarde sono composte da tre fettucce accostate, verdi bianche e rosse, cucite in quest'ordine.

Le coccarde che affiancavano tre nastrini “di cavadino verde, bianco e rosso” simboleggiano allegoricamente i principi di giustizia, eguaglianza e libertà, fermi ideali di ogni democrazia. Questi simboli sono simili alle coccarde della Rivoluzione Francese, ma come Zamboni spiegherà al Tribunale dell'Inquisizione, “è stato sostituito il turchino col verde per non far da scimia alla Francia”. Il loro moto voleva quindi essere assolutamente indipendente, e non suggerito dall' “intelligence” di Napoleone, che reclutava consensi nella città delle due torri.

* 16 novembre 1794 (26 brumaio anno III ) - De Rolandis e Zamboni vengono arrestati dalle guardie pontificie a Covigliaio, nel Granducato di Toscana.

* 18 agosto 1795 (1 fruttidoro anno III ) - Morte di Zamboni nel famigerato "carcere del Torrone" a Bologna. In segno di protesta don Giuseppe Compagnoni, educatore spirituale dei due, getta la veste talare.

* 23 aprile 1796 (4 floreale anno IV ) - Dopo inaudite torture Giovanni Battista De Rolandis viene impiccato alla Montagnola di Bologna Nello stesso giorno Napoleone supera le Alpi e punta verso Cherasco, occupata dal generale Pierre François Charles Augereau.

* 28 aprile 1796 (9 floreale, anno IV – poco nuvoloso, vento) - Nel palazzo Salmatoris di Cherasco, Napoleone firma l'armistizio. Christophe Saliceti, suo commissario politico per l'Italia, lo informa di quanto era accaduto a Bologna, della diffusione delle coccarde tricolori e della morte del De Rolandis.

* 29 aprile 1796 (10 floreale anno IV ) - Il giorno dopo l'Armistizio di Cherasco, Napoleone riconosce la coccarda bolognese come “consorella” della nappa tricolore francese, e ne autorizza l'uso.

* 18 maggio 1796 (29 floreale anno IV ) - A Milano Napoleone consegna alla Guardia Nazionale uno stendardo con i colori verde bianco e rosso  con gli stessi colori che diverranno distintivi della Repubblica Cisalpina. Nel corso di tale cerimonia Napoleone dichiara: “Visto che loro ( i due studenti ) hanno scelto questi tre colori, così siano.

A Milano Napoleone consegna alla Guardia Nazionale uno stendardo con i colori verde bianco e rosso con gli stessi colori che diverranno distintivi della Repubblica Cisalpina. Nel corso di tale cerimonia Napoleone disse: Visto che loro ( i due studenti ) hanno scelto questi tre colori, così siano”.

* 12 giugno 1796 (24 pratile anno IV– giornata di sole) - Bonaparte arriva in Romagna.

* 18 giugno 1796 (30 pratile anno IV) - Estratto del verbale del senato di Bologna: Essendo giunto sul punto dello sciogliersi il Senato verso un'ora di notte un distaccamento di Cavalleria Francese, ed avendo fatto atto nella pubblica Piazza, portossi in Palazzo il Sig.re Aiutante Generale Verdier, il quale desiderò di parlare alla pubblica Rappresentanza. Nota di redazione "un'ora di notte" corrisponde alle attuali 21 circa.
(Archivio di Stato Bologna - Senato di Bologna serie Vacchettoni, registro n. 89, 1796, p. 64)


Editto del Cardinale Vincenti Legato 19 giugno 1796
Tommaso de' Buoi - Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall' anno 1796 fino all'anno 1821-

* 19 giugno 1796 domenica (1 messidoro anno IV) - Bonaparte è festeggiato dalla popolazione di Bologna con coccarde e vessilli. Il Generale decreta la liberazione di tutti i prigionieri politici ed ordina che le ceneri di De Rolandis e Zamboni vengano onorate solennemente.

* 20 giugno 1796 luna piena (2 messidoro anno IV) - Napoleone convoca il cardinale Legato Ippolito Vincenti, lo rimprovera per l'ignobile mancanza di giustizia dimostrata al processo De Rolandis - Zamboni, e gli dà tre ore di tempo per sciogliere il Tribunale dell'Inquisizione ed il Santo Uffizio locale e partire per l'esilio. (Bologna nova, cronaca manoscritta).

* 22 giugno 1796 (4 messidoro anno IV ) - Napoleone elogia pubblicamente l'avvocato Antonio Aldini e lo chiama al Governo della Provincia.

* 23 giugno 1796 (5 messidoro anno IV ) - Pio VI cede alla Francia Bologna e Ferrara.

* 5 luglio 1796 (17 messidoro anno IV ) - Pio VI invita clero e cattolici a riconoscere la Repubblica.

* 9 ottobre 1796 (18 vendemmiaio anno V ) - Napoleone consegna alla Legione Lombarda una bandiera tricolore con la stessa composizione delle coccarde della congiura De Rolandis e Zamboni.

* 17 ottobre 1796 (26 vendemmiaio anno V ) - Si Costituisce a Modena la Confederazione Cispadana con l'Avvocato Aldini come presidente.

* 18 ottobre 1796 (27 vendemmiaio anno V ) - A Modena si decretano le strutture militari. All'articolo VIII si legge "Ogni Coorte avrà la sua bandiera a tre colori Nazionali Italiani, distinte per numero, e adorne degli emblemi della Libertà. I numeri delle Coorti saranno estratti a sorte fra quelle formate delle quattro Provincie."...

* 28 ottobre 1796 (7 brumaio anno V ) - Il Senato di Bologna delibera: «Bandiera coi colori Nazionali - Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una bandiera, si è risposto il VERDE, il BIANCO ed il ROSSO» ( documento fondamentale conservato all' Archivio di Stato di Bologna, Archivio Napoleonico, I, Senato provvisorio, Atti dell'Assunteria di magistrati, b. 5, c. 542. Settore “Bandiera coi colori nazionali” e sgg., 10 maggio 1796 - 30 ottobre 1796).

* 4 dicembre 1796 (14 frimaio anno V ) - A Bologna nella Basilica di San Petronio, viene approvato il testo costituzionale della Repubblica  con 454 voti favorevoli e 30 contrari.

* 6 gennaio 1797 (17 nevoso anno V ) - Il popolo di Bologna onora i due martiri.

* 7 gennaio 1797 (18 nevoso anno V ) - A Reggio Emilia il segretario della Repubblica Cispadana Giuseppe Compagnoni presenta al Congresso il Tricolore, come vessillo del nuovo Stato libero. Il riconoscimento è siglato con voto unanime dai 100 parlamentari di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia guidati dall'avvocato Antonio Aldini, già avvocato difensore del De Rolandis, riuniti in Municipio in quella che sarà chiamata “Sala del Tricolore”.

* 19 febbraio 1797 (1 ventoso anno V ) - Col trattato di Tolentino, Bologna viene tolta al potere temporale dei papi, e, come avevano auspicato De Rolandis e Zamboni, acquista una libertà propria, indipendente.

* 6 gennaio 1798 (17 nevoso anno VI ) - Bologna proclama Giovanni Battista De Rolandis e Luigi Zamboni, martiri della Libertà.

* 6 gennaio 1798 (17 nevoso anno VI ) - Con una cerimonia trionfale, l'urna con le ceneri di De Rolandis e Zamboni viene issata sulla colonna della libertà in Piazza del Mercato, e tutta la città di Bologna partecipa esponendo per vie e piazze, vessilli e coccarde.




Estratto dal libro:
"Luigi Zamboni, il primo martire della libertà italiana",
per Felice Venosta, presso Francesco Scorza Editore, Milano (1864),
ove nelle pagg. 30, 31 e 32 è specificata chiaramente l'origine della Bandiera italiana.
Trascrizione delle pagine di cui sopra


Stemma della Municipalità di Bologna prima dell'arrivo dei francesi
(tratto da un manifesto del 1796). Museo civico del Risorgimento di Bologna

 Bandiera coi colori Nazionali - Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso
"Bandiera coi colori Nazionali: Immagine del documento  varato dal Senato Provvisorio datato 28 ottobre 1796 col quale si sancisce la composizione dei colori della Bandiera, identici a quelli della Coccarda. Questo Atto è conservato all'Archivio di Stato di Bologna (Sopra lo scritto originale), il Senato Provvisorio di Bologna decreta che per la costituzione di una Bandiera Nazionale si utilizzino i colori Verde Bianco e Rosso, in quest'ordine. L'Atto stabilisce la nascita del nuovo Vessillo in data 28 ottobre 1796, e tra i firmatari è presente l'Avvocato Antonio Aldini. (Archivio di Stato di Bologna, Archivio napoleonico, I, Senato provvisorio, Atti dell'Assunteria di magistrati, b. 5, c. 542 “Bandiera coi colori nazionali” e sgg., 10 maggio 1796 - 30 ottobre 1796). Estratto del verbale del Senato di Bologna datato 28 ottobre 1796 in cui si legge:  "Bandiera coi colori Nazionali - Richiesto quali siano i colori Nazionali per formarne una bandiera, si è risposto il Verde il Bianco ed il Rosso."
 
“Noi parigini consideriamo il Tricolore italiano bandiera gemella di quella francese, ossia con gli stessi principi allegorici: desiderio di giustizia, eguaglianza, libertà. Impegni di base per ogni democrazia. Noi abbiamo chiamato il periodo storico in cui queste bandiere sono nate, gli anni della Rivoluzione Francese. Voi italiani avete definito quest'epoca, periodo del Risorgimento. I vocaboli non hanno importanza. Sappiamo, e siamo certi, che da quelle lotte sono nate due grandi nazioni, libere e indipendenti: la Francia e l'Italia.”.
(Prof. Peter Hicks, storico, responsabile settore studi napoleonici dell'Accademia di Francia, Convegno di Marengo, 24 maggio 2009)


Bandiera storica del Comune di Bologna (croce rossa su campo bianco)


Bologna, 30-4-2009: Corona di Alloro con i colori della Città


Bologna: Sala del Consiglio Comunale (già Galleria del Senato) (immagine del 2000)
La Galleria dei Senatori di Bologna fu affrescata nel 1676 da Angelo Michele Colonna (1604-1687),
con l'aiuto del giovane Gioacchino Pizzoli (1651-1731).


Particolare della Sala del Consiglio Comunale di Bologna (2007)


Bologna, 9 giugno 2011: Sala del Consiglio Comunale
Sulla sinistra il Gonfalone storico della città di Bologna.
Notare le Bandiere sulla destra, nell'ordine, da sx a dx:
Europea, Italiana e Comune di Bologna (croce rossa su campo bianco)
Fino all'amministrazione Delbono le bandiere si trovavano a sinistra e il Gonfalone storico a destra



Bologna, 24-06-2011: Gonfalone ufficiale della Città di Bologna

Bologna, 7-5-2011: Il commissario Anna Maria Cancellieri con il direttore del quotidiano "Il Resto del Carlino" Pier Luigi Visci scoprono la targa per Spadolini
Bologna, 7-5-2011: Il commissario Anna Maria Cancellieri con il direttore
del quotidiano "Il Resto del Carlino" Pier Luigi Visci scoprono la targa per Spadolini.

Bologna, 22/05/2011:  il Commissario Straordinario Anna Maria Cancellieri   Bologna, 22/05/2011: il Gonfalone del Comune di Bologna partecipa al 159° Anniversario della Polizia di Stato in Piazza Maggiore
Bologna, 22/05/2011: a sinistra il Commissario Straordinario Anna Maria Cancellieri;
a destra il Gonfalone ufficiale del Comune di Bologna partecipa al 159° Anniversario della Polizia di Stato in Piazza Maggiore



Settembre 1794: Riunione in Casa di Luigi Zamboni

Luigi Zamboni e Giovanni Battista De Rolandis, i Primi Martiri della Libertà Italiana
(Articoli apparsi negli Anni Trenta sul Mensile Ufficiale del Comune di Bologna)


Evoluzione dello Stemma di Bologna, ... nei secoli

Costituzione della Repubblica di Bologna (Approvata il 4 dicembre 1796)

Gazzetta di Bologna

Gazzette Bolognesi - I fascicoli delle Gazzette dal 1645 al 1796.

Trascrizione del testo originale di AUGUSTO AGLEBERT:
I primi martiri della libertà italiana e l'origine della bandiera tricolore
Tratto da documenti autentici (1862, ristampato nel 1880)


Trascrizione del testo originale di FELICE VENOSTA:
Luigi Zamboni, il primo martire della libertà italiana (1864)


Per la ricerca storica sull'origine della Bandiera nazionale, diffusa su questo sito,
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