Comitato Guglielmo Marconi International
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Ben 24 illustri Italiani "titolari" di una strada a Parigi:

manca Marconi!


BOLOGNA - Per gli amanti delle curiosità ne proponiamo una che pensiamo possa essere veramente inedita. Chi si sarebbe preso l'impegno di fare una indagine come quella che intendiamo far conoscere? In pochi, senza dubbio. Abbiamo saputo, infatti, che ben 22 illustri italiani sono "titolari" di una strada a Parigi. Chi sono? Eccoveli: Ariosto, Beccaria, Bellini, Cardncci, Cavallotti, Cherubini, Cimarosa, Cino del Duca, Dante, Donizetti, Garibaldi (boulevard), Giordano Bruno, Giulio Cesare, Leonardo da Vinci, Lulli, Modigliani, Marietta Alboni, (terrasse a Montparnasse), Petrarca, Rossini, Spontini, Torricelli, Verdi e Volta. Da qual che mese, però, sono diventati 23 in quanto il vice sindaco di Parigi, presente ad un convegno organizzato a Bazzano in onore del grande Amedeo Gordini, ha assicurato che una via di Parigi sarà dedicata al famoso corridore d'automobilismo e fabbricante di auto da corsa che fece fortuna in Francia dove era emigrato dalla piccola officina che gestiva a Bologna. Nulla da dire sulla validità delle personalità cui si è voluto intitolare una strada riconoscendone cosi i meriti in campo mondiale, e di questo dobbiamo dire grazie ai responsabili della toponomastica parigina, ma dobbiamo anche, come bolognesi ed anche campanilisti, se volete, esprimere loro tutto il nostro rammarico per quella che vogliamo considerare una semplice, ma senza dubbio deprecabile omissione. Fra gli italiani celebri. meritevoli di avere una strada intitolata assieme a quei grandi personaggi che abbiamo elencato, ve ne sono indubbiamente tanti altri ma non siamo certamente per promuovere la conquista delle intitolazioni di strade a Parigi, ma certamente, come bolognesi, ma soprattutto come emiliani ed italiani, riteniamo che un grande personaggio sia stato dimenticato, e proprio bolognese, un illustre scienziato che ha dato tanto alla umanità non solo per quello che ha rappresentato la sua invenzione nello sviluppo scientifico della comunicazione e nella conseguente diffusione della cultura, ma anche in termini di salvezza di tante vite umane. Non ci vuole molto a capire di chi stiamo parlando, ma diciamolo pure senza attendere oltre: ci riferiamo a Guglielmo Marconi. Se non è già stato fatto nel frattempo, i responsabili della toponomastica parigina, non potrebbero trovare il modo di rimediare a questa lacuna onorando così anche il nostro Guglielmo? In altri Paesi si fa molto, persino con il "Marconi Day", e lo si onora anche in Russia nonostante Popov, ed allora, caro Sindaco di Parigi, perché non cercare di mettersi al passo con gli altri? Grazie se vorrà soddisfare questo nostro desiderio.

Mauro Donini

Articolo tratto da "la Tribuna" lunedi' 13 marzo 2000 anno VIII n.8 pag.2



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