Comitato Guglielmo Marconi International

QTC di I4CDH

IL SOGNO DI GUGLIELMO MARCONI

I documenti storici dimostrano incontestabilmente che anche dopo l'epica trasmissione transatlantica effettuata da Marconi il 12 dicembre 1901, all'infuori della formidabile Equipe della Marconi Company, nessuno credeva alla possibilita' di comunicare a grandi distanze per mezzo delle onde hertziane: gli ambienti scientifici continuavano a sostenere che lo sviluppo delle radiocomunicazioni rappresentava una vana illusione.

Se Marconi nel 1940 fosse rimasto in vita avrebbe sicuramente tentato di impedire il folle piano di guerra contro l'Inghilterra e l'America perche' egli, nella sua visione del mondo, desiderava avvicinare l'Italia ai paesi di lingua anglosassone.

Che questo rappresentasse il suo sogno lo conferma la frase contenuta nella prefazione del libro scritto dall'americano Orrin Dunlap: "Marconi the man and his wireless" << Spero che questo libro, scritto in inglese, facendo conoscere a tutto il mondo il significato della telegrafia senza fili e la sua influenza sulla vita dei popoli, contribuisca a cementare ancor piu' l'amicizia fra l'Italia e le nazioni che parlano la lingua inglese>>.

Marconi per il suo carattere leale sapeva dimenticare i torti ricevuti ma non il debito di riconoscenza nei confronti di chi aveva compreso e sostenuto la sua opera con tanto fervore, egli per vedere trionfare nel mondo la sua invenzione, che volle a tutti i costi italiana, dovette lottare comunque una vita.

Se vogliamo veramente rimuovere i pregiudizi e le menzogne che ancora offuscano la sua opera, e' giunto il momento di dimostrare con fatti concreti la nostra lealta'.
73 de Lodovico Gualandi I4CDH

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